Come tutti i martedì pubblico il pezzo che Gaia Nanni ha letto a Radio Toscana nello spazio dedicato al blog, scusandomi per le parole che qua mi escono roche come scritte da Amanda Lear dopo mille Gauloises, ma alle quali lei riesce invece a dare un senso persino sensuale: “Ilicic non ha potuto partecipare a “Corri la Vita” in quanto corri e non ciondola, e così ce l’hanno rifilato a noi. Mentre Richards pur essendo un ‘88 è così straripante da ricordare un ‘66 come l’Arno. Alla fine sarà solo un pari da buttare giù come un Aulin per il mal di testa, anche se la testa della classifica è lontana come Scandicci prima della tramvia. Montella che ha già più alibi di Amanda Nox alla quale è stato intitolato un mattatoio vicino Gubbio, si è comunque comprato una stampante 3D per fabbricarsene un altro nel caso si rompa anche il pullman della squadra. Borja Valero invece continua ad essere fuori fase come se qualcuno che non gli vuole bene gli avesse rubato tutto il Polase. E così la squadra si dimostra più lenta della fila per entrare agli Uffizi. Bene invece i giovani Babacar e Bernardeschi che s’intendono a meraviglia frequentando da anni lo stesso pediatra. Non ci resta che il lampredotto, del resto la salsa verde sul Prozac non ci dice tanto.” Mentre per tornare ad un’attualità fatta forse anche di un’artrite diplomatica al ginocchio di Cuadrado, bisogna dire che non c’è solo chi piscia su Santa Maria Novella come hanno fatto i duecento ragazzi arrivati da Pisa per una festa in discoteca riducendola in meno di un’ora in un porcile, c’è chi piscia fuori dal vaso in mille altri modi, almeno a sentire Montella e Bucchioni, perché smemorato più che incontinente, ingrato cioè e anche in grado di procurare irritazione tutta napoletana. E dire che oggi è facile provvedere, e se è vero che i bagni pubblici sono rari da trovare come i porcini a ridosso della stazione di Santa Maria Novella, per la memoria ci sono una marea di seminari che suggeriscono sistemi per migliorarla mediante semplici esercizi mentali. Il problema di quelle persone a cui fa riferimento il mister è quello però di non ricordarsi neanche il giorno nel quale si tengono tali lezioni. Per i bagni sembra proprio che alla fine i ragazzi di Pisa tutte le colpe non ce l’abbiano, almeno a sentirne uno che l’ha cercato come quando va nel bosco a cercare funghi, e non essendo un grande esperto, ma da certi indizi importanti, ha capito quasi subito che quello di Firenze non era il bosco adatto, a sentire la sua versione che a noi pare strampalata almeno quanto gli editoriali di Bucchioni, c’erano solo alberi di trasmissione a giro per il centro malgrado la ZTL, ma neanche un albero di funghi. E in una giornata dove tutti fanno a gara per mettere in croce qualcuno, chi Ilicic, chi Montella, chi i Della Valle, chi Cuadrado, voglio sottolineare l’iniziativa di Save the Children che almeno lo fa a fin di bene.
PS: Anche stavolta Foco ha contribuito al pezzo per Radio Toscana
PS: Anche stavolta Foco ha contribuito al pezzo per Radio Toscana