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sabato 20 ottobre 2012

Non bere tutte le cazzate che scrivo

Ogni soggetto ambizioso almeno quanto Montolivo, a un certo punto sente l’esigenza irrefrenabile di istituire un premio, lui si dice stia pensando insieme alla compagna ad un riconoscimento per tutto ciò che gravita intorno allo zero, indiscrezioni milanesi racconatano che stiano pensando di rendere merito al mondo del tasso zero, ai cibi a zero calorie, alla carriera di Renato Zero, ma con un focus importante per i giocatori che vanno via a parametro zero. Sono in molti dicevamo, a sentire questo desiderio di consegnare più che di ricevere un premio, perché per quello ci vogliono capacità riconosciute da qualcuno di diverso dalla propria madre, premi che vanno dal Nobel fino all’ultimo e interessantissimo cartellino Viola, solo per ricordare i più prestigiosi, ma oltre a questi vorrei citarne uno che ha caratteristiche sostanzialmente differenti e che ci piace perché è un premio dal confine molto labile tra appunto il riconoscimento e la presa per il culo. Ci piace per quella sua aria un po’canzonatoria, e anche perché è l’equivalente del comfort food, diciamo da una parte, latte, Nesquik e le Macine, biscotti che hanno la migliore capacità di assorbire la giusta quantità di liquido, e dall’altra il cosiddetto premio di consolazione. Siccome noi siamo ambiziosi e irrefrenabili, e siccome ci piace l’idea di un premio che possa essere consegnato agli ultimi dei bravi o ai primi degli sfigati, anche il blog vuole istituire il suo. Dichiariamo subito che non lo daremo a Klose, perché non risponde a nessuna delle caratteristiche richieste, troppo sobrio, e poi già al centro di polemiche da premio di consolazione questa volta del giornalismo, categoria secondo la quale, o meglio secondo quelli che girano in città a piede libero e di porco con il quale forzano il bandone della decenza professionale, compreso Luca Calamai, Klose avrebbe dovuto dichiarare di essere in fuorigioco senza saperlo, primo imbecille al mondo a farsi annullare un gol, forse perché i geni della polemica insulsa sono convinti che il giocatore giochi oltre che con i parastinchi anche dotato di un body network Wi-Fi al quale Carlo Sassi trasmette gragnuole di comunicati di moviola in tempo reale. Tanta demagogia, risentimento e dichiarata superiorità, per quella capacità nauseabonda di riconoscere un merito anche a un giocatore così indegno, mentre il risentimento dovrebbe riguardare tutti coloro costretti a subire questo provincialismo gretto e questa intelligenza volgare come un rutto. Il nostro sarà un premio settimanale e si chiamerà “ La poltrona di Tannino”, sarà come il Tapiro di Striscia, verrà fisicamente consegnato al vincitore, e nel nostro caso dalla Bice. La poltrona di Tannino verrà realizzata con i sugheri delle bottiglie utilizzate da Vargas durante la settimana, manufatti, ovvero fatti a manu da artisti anonimi dalla sezione sarda degli Alcolisti Anonimi, là in Sardegna anche per promuovere il loro sughero di qualità, e vista la problematica del bere che spesso colpisce gli extracomunitari del calcio anche per promuovere Alghero in compagnia di uno straniero. Verranno quindi premiati i giocatori che bevono di più o che hanno comunque una tendenza ad ingrassare, e mentre a Firenze è stata data la cittadinanza onoraria a Prandelli, noi daremo il premio onorario ad Adriano, mentre il Masala e il cugino di Vargas non potranno essere votati. Riteniamo la nostra una iniziativa socialmente utile perché avrà soprattutto il significato del monito, dell’invito alla moderazione, anche perché il campione del calcio a torto o a ragione molte volte è un modello per i nostri ragazzi, e ci sono quelli che hanno come modello Montolivo che già scontano un rendimento scolastico vicino allo zero, allora abbiamo pensato che al momento della consegna, la Bice chiuderà la premazione pronunciando quello che sarà poi lo slogan della Poltrona di Tannino “ Tutti quei tuoi brindisi alla fine ti porteranno a giocare in Lega Prosit”.

116 commenti:

  1. Ottima idea, Pollock, un premio per chi dice la stupidaggine della settimana per un po' di popolarità, e tutti che pensano che ha fatto bene a parlare,ma io propongo di istituire anche il premio opposto, che mi piacerebbe chiamare " Il Bambino di Andersen" in omaggio alla fiaba del re nudo, da dare ogni settimana a chi dice una verità che nessuno ha il coraggio di dire, rischiando l'impopolarità, e tutti che pensano che doveva stare zitto. Questa settimana il premio lo merita Roncaglia, che con grande semplicità ha detto quello che è sotto gli occhi di tutti, è cioè che la Fiorentina di quest'anno ha tutti i mezzi per lottare per lo scudetto, così come  le nostre due partite contro Napoli e Juventus hanno dimostrato. Che poi ciò venga reso molto più difficile, per non dire impossibile, perchè siamo in Italia, questo è un altro discorso.

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  2. Il premio alla stupidaggine del giorno lo assegno a Leonardo Petri che scrive: "Si, perche' tanto per non girarci intorno, al momento la media punti viola e' ancora non del tutto sufficiente a garantire aspirazioni di grandezza e migliorare fuori casa servirà a capire se davvero quest'anno l'Europa potrà essere l'obiettivo o se andremo incontro ad una stagione di aurea mediocrità (bel gioco, buone prestazioni, qualche bella vittoria ma pochi punti e k.o. dolorosi)". La frase è sciocca perché antepone il risultato al gioco e fa del gioco un inutile orpello, una sorta di abbellimento, mentre a mio parere è giocando bene che si ottengono i risultati. È sciocca perché fa di questa partita il solito esame finale. E perché lascia intendere che si voglia prima o poi presentare il conto a Montella.

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  3. Io potrei rischiare di vincere il premio,con le bischerate ho costruito una fortuna,nella mia vita.Mai tante come quelle asserite dal Trio Lescampo "Monto-Pallavicino-Branchini",dai quali attendiamo fatti,non pugnette!!Comunque Baumgartnet e Montolivo saranno presenti alla premiazione,il primo per lo sforzo a "zero gravità",il secondo a "Zero tituli" ma il caravaggino non porterà via nessun tappo essendo un vuoto a perdere.Considererei poi l'opportunità di far bere,a colui che ha fatto scelta di vita,del Fil'u Ferru,magari stando attenti che non colga l'occasione per mostrare la sua specialità:incespicare sul filo di ferro che spunta dal terreno sardo dove è sotterrata la bottiglia!GUBERNATOR,questo premio rischia di avere troppi pretendenti,ad iniziare dal Prizio che ultimamente si incarta come un cannolo fresco,rimanendo così appiccicato a ciò che lo riveste;oppure il Sandrelli a volte colto da esternazioni estemporanee che ti fanno pensare a cosa chiedessero una volta per superare l'esame da giornalista;ci mettiamo i giornalisti del sitone e le loro famose non-notizie;non tralasciamo quelli di Tuttomercatoweb,che sembrano gli strilloni di una volta,anzi le povere mamme del dopoguerra che con 3 pomidoro,6 fagioli,2 rape e 4 zucchine facevano mangiare la famiglia inventando cotidie nuove pietanze.Eh no!No,allora rimango qui in cella,almeno la sbobba pollockiana la gradisco,l'è bona e sostanziosa e posso anche suggerire gli
    ingredienti.E allora sursum cordae,brindiamo dicendo "Prosit",citando "Proust",tifando "Prost",non guardando "Prostitute",allontanando la "Prostata".(Questa viola è Proustina,a ben vedere:l'importante è andare,non importa dove.E la viola va......-Noi domani andiamo a Verona).

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  4. Il giorno è lungo, Lud, ma Leonardo Petri è partito benissimo, in effetti... Occorrerebbe, Pollock, scegliere un giorno della settimana per il premio dei sette giorni, un giorno in cui portare all'ammasso, in questo bassifondo sempre più angiporto portuale e malavitoso, le migliori cazzate della loro vita. Al Sopra oggi ruberemo il Trio Lescampo, dixi. Ti devo comunque una barzelletta di replica, caro Sopra, con la quale conto di rintuzzarti sull'argomento e per sempre poiché le leghe cattoliche del Mugello e di Parma dovrebbero finalmente riuscire a ottenere, mercè di essa, la chiusura del sito e l'arresto dell'estensore e del deus ex machina sanfredianino. Sappi, o capitolino, che Gesù è in fuga dal Sinedrio, inseguito dai soldati romani per tutta la Galilea e accompagnato dal solo Pietro. Travestiti e trafelati, Gesù e il suo compagno si fermano una sera a un'osteria losca, dove si rifocillano male e ingordamente. Fra i tavoli passa una troia, che lavora al piano di sopra, per attrarre clienti. «Pietro, è da troppo tempo, mi tira troppo, devo salire su con questa bella ficona», dice l'uno. «Ma, maestro, non c'è tempo da perdere, ce li abbiamo addosso, dobbiamo ripartire!», fa il discepolo affranto. «Abbi fede, tu che spesso ne difetti: faccio alla svelta. Tu rimani di guardia  alla porta della stanza», risponde l'altro che entra col budellone in una squallida cameraccia col letto manco rifatto. Comincia di brutto la trombata, nella quale il Lui che non è Prandelli smaltisce alla grande l'arretrato, sì che la baldracca, in estasi: «Sììììì... ancoraaaa... sììììì... chiavi come un dio!». Al che Lui si alza in fretta dal letto intabarrandosi e gridando: «Gambe Pietro, ci hanno scoperti!».

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  5. Rispondo ad un quesito di Vitalogy di ieri: Frey, Gilardino, Mutu. Portiere, centravanti, top-player: la Fiorentina di Prandelli era in sostanza il Parma dei Tanzi, dichiarato fallito e trasferito a Firenze. Il resto era contorno. Tutti i giocatori chiave erano stati voluti da Cesare, che li aveva già avuti e li aveva lanciati, e che per farli venire ci aveva parlato e li aveva convinti. Facile fare il ds se in panchina hai uno così. Stessa cosa si può dire per Pizarro e Montella.

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  6. Adesso ho da fare, più tardi vi racconterò quella di Gesù Cristo che torna sulla terra. Tanto sono già nella lista di quelli da arrestare. Preparatevi.

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  7. Tre giocatori importanti finché hanno girato, Lud, ma l'ultimo quarto posto si ottenne con ben poco Mutu e un Frey da cahare, mentre i primi tre senza Gila. Peraltro, per farli venire ci volle tutta l'abilità di trattativa del Magic, caro Lud, perché i giocatori non si muovono perché hanno la foto del Santo sul comò come hai tu e  i procuratori, poi, sul comò hanno solo quella di Al Capone. Per nulla facile costruire una rosa da Champions venendo dalla quasi retrocessione, portando a Firenze i Toni e gli Jojo, i Melo e i Liverani, gli Ufo e i Fiore, gli Osvaldo e i Vargas (contorno de questo gran pajo de bocce... ahahahahahahah!). Insomma, grande Magic Raven! Un bel grazie per quegli anni e, voltata pagina, altrettanta gratitudine per Pradè, che a mio avviso lo ha persino superato per completezza di acquisti e potenziale plusvalenza in essi (unica cazzata, Migliaccio: ma il tempo può incaricarsi di smentirmi, come per ora ha fatto per Viviano).

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  8. Eh già, Mutu non c'era nemmeno per il primo quarto posto!

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  9. Una squadra si costruisce su tre fondamenti: portiere, centravanti, top player. Prandelli è riuscito a portare a Firenze queste tre pedine. Non dal primo anno, ma avendo un orizzonte temporale lungo a cui guardare ha lavorato in questo senso. La storia ha detto che gli altri non erano campioni, salvo Montolivo, anch'esso creazione di Prandelli che gli ha cambiato ruolo. Jovetic è stato un grande acquisto di Corvino che sul mercato slavo ha saputo muoversi. Ma sono convinto che senza quell'ossatura portiere-centravanti-top player di valore mondiale la squadra non avrebbe potuto esprimersi ad alti livelli.

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  10. Scusa, ma quand'è che la storia si è alzata così male al mattino, da venirci a raccontare che Montolivo è un campione, mentre Jovetic, Vargas [quello che volava, intendo] e Osvaldo no?

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  11. Il centravanti era fenomenale, Lud, era Toni, un colpo magistrale del Magic. Frey non è campione, non celiamo, non lo è mai stato, non per i francesi, non per la Fifa, non per qualsiasi addetto fuori Firenze e fuori Ginevra (casa Lud). Jojo lo è, Vargas lo  stato per breve tempo. Gila ottimo (non certo campione) per un anno e quattro mesi. E adesso, per il concorso lanciato qua sotto dagli utenti Idioti Che Non Conoscono Buffon, una bella cazzatona augurale per il Chievo: «
    Nella letterina a Babbo Natale
    esprimerò un unico desiderio, che i fiorentini si comportino con gli usurpatori
    come fecero con il Canapone: scorta fino alla dogana pontificia e tanti saluti
    e grazie». Un cervello andato in pappola, una gran frustrazione per ultima-scopata-purtroppo-estate-1984, che ne dite? Ne ho un fottio, di coglionate al sugo come questa, piano piano vi sommergo, raga... ahahahahahahah!

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  12. Non so dove hai letto che Jovetic non è un campione, perché non l'ho scritto, Deyna, anzi ho scritto il contrario. Prendo atto che per esaltare Corvino si rivaluta Vargas: a me è sempre piaciuto, a molti altri non so. Montolivo invece è sicuramente una scommessa vinta da Prandelli perché è al Milan oltre che in nazionale e gioca titolare. Frey ottimo portiere decisivo in molte occasioni: chi non lo ricorda ha memoria corta. Ma io mi sono focalizzato sull'ossatura della squadra, quella indispensabile a ottenere certi traguardi. Chiunque può accorgersi che è quella del Parma di Tanzi e Prandelli, che mantenendo intatta questa struttura base e inserendo altri giocatori era arrivato se non erro in Champions.

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  13. Io non sono Deyna, Lud, svegliati! Io sono sempre stato, proprio come il Deyna al quale ti rivolgi, un sommo estimatore di Vargas quando munito di cabeza, parlano per me innumeri post, innumeri nomignoli elativi: la tua gran considerazione per lui, invece, mi è un po' nuova. Hai scritto, Lud, che gli altri non erano campioni (dunque non Jojo), inferendo quindi che lo erano i Tre, laddove di essi solo Mutu lo era. L'ultimo quarto posto porta firma Jojo-Vargas-Gila, il primo Toni, Lud, il secondo Toni-Mutu-Ufo, il terzo è faticata opera collettiva, a voler cercare responsabili d'élite a ogni costo.

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  14. Che ne dici di questa bischerata al cubo, Lud? «A.A.A. squadra di calcio
    cercasi. Requisiti minimi: Un Proprietario, Un Presidente, Un Allenatore, Una
    Tifoseria. Non graditi Progetti, Cittadelle e Patti con la Città». Sembra l'Uomo di Bibbona, sembra il Multinick e invece c'è di peggio nella grande catena dell'essere, giusto sopra i cefalopodi.

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  15. Ecco, ma a proposito di gente che alterca col football peggio che personaggi da farsa napoletana, ma Quartagenerazione come si è rimaquillato? E' un po' che non lo vedo in giro.

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  16. Questa è tra le mie preferite, Lud: «1 La
    Fiorentina è in vendita. 2 Proprio perché la società è in vendita, i Della
    Valle venderanno molto e compreranno pochissimo. 3 Chi ancora non ha capito che
    le cose stanno così è scemo, ma scemo forte. Chi lo ha capito ed è in cattiva
    fede, merita soltanto disprezzo». L'ha rubata a Rascel, sicuramente. A esserci, a quelle cene di merda, c'era da finire sotto i tavoli dalle risate. Comunque è andata come diceva lui, direi senz'altro sotto minaccia di Smith & Wesson.

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  17. Et maintenant causons football, mes amis!, come non direbbe l'Uomo di Montecarlo, che ogni vorta che ce prova, cor francesse, me fa schiantà da ride. Corini minaccia pressing alto per Pizarro e Borja, che lui individua come l'asse portante della squadra avversaria. Conto di ritrovare un Pizarro al top: se sta bene sarà facile disturbarlo in possesso palla come, confessatamente, lo fu al grande Lele (che si fa desiderare... Lele, la tua competenza è il sale del sitollock!) togliere palla a Rivera affrontato in partita di vecchie glorie.

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  18. Ma quelle che citi è il Multinick, Blimp? Per quanto riguarda Vargas non ti ho attribuito pareri negativi, ho solo scritto che "a molti non piaceva". A me invece è sempre piaciuto, financo nell'amichevole con il Galatasaray di Terim che credo sia stata la sua ultima prova in viola. Preciso comunque che non ho rimpianti nei riguardi di nessuno di quelli che abbiamo nominato: Vargas, Gilardino, Frey, Montolivo. Mi sarebbe invece piaciuto per ragioni sentimentali un ritorno di Mutu.

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  19. Grandiosa, invece, la recente rimbeccata del Patriarca al Multinick: «O Ciccio, quando e s'aprì i'sacco di' grullaio te tu eri a i'legacciolo!». Lee J. Cobb si sta rifacendo una salute in montagna, appar chiaro. Intanto, ADV dichiara che la grande stagione sarà la prossima e che il mercato sotto studio è quello di giugno, non quello di gennaio. Io non sono tanto d'accordo con questa impostazione: quando non si è nati strisciati, e cioè bastardi, bisogna prendere il proprio bene là dove lo si trova (come direbbe, in francese raccapricciante e nicolclaudiesco, Yo el supremo al Pupil in un vicolo cieco di notte a Montecarlo... ahahahahahahah!), colpire implacabilmente quando c'è forza e occasione, i Progetti di Scudetto non funzionano fuori di To-Mi, te li sabotano se solo ne parli. «Mani in alto! Questa è quella che voi fate da un secolo!», se li incroci per strada e non c'è nessun testimone, a 'sti stronzi!

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  20.  
    Su Prandelli, Ludwig, per quanto mi riguarda è bene ricordare che io anti-prandelliano posso apparirlo al cospetto di te che lo ritieni Perfetto&Infallibile, ma in realtà io l'ho sempre ritenuto molto bravo e la mia idea è rimasta immutata, chi conversa con me da più tempo te lo può confermare.
    Solo che a differenza tua gli vedo un limite di cui parlammo anche poche settimane fa: di riuscire a rendere il 100% solo facendo quadrato con uno zoccolo di 13-14 giocatori (11 titolari più 2-3 jolly alla Santana o alla Gobbi), emarginandone altri importanti che sistematicamente chiedevano la cessione, quando invece devi saperne gestire almeno 20 se vuoi essere competitivo negli anni, soprattutto quando giochi le Coppe.
    Gli effetti perversi di tale limite iniziammo a pagarli tardivamente, perchè fino al 2009 in realtà la squadra era relativamente giovane e i 3 impegni settimanali li avemmo solo dal 2007-2008, e la fortuna che la squadra non fosse mai stata veramente decimata dagli infortuni coprì questa magagna.
    Dalla fine del 2009 invece questo limite iniziò a chiedere il conto, perchè la squadra si ritrovò veramente decimata dagli infortuni, mentre tanti non-infortunati iniziarono a mostrare le conseguenze di 2 anni di "spremitura" senza turn-over. E' inutile che Prandelli
    si lamenti per famoso mercato del gennaio del 2010 in cui aveva chiesto i fantomatici "due giocatori pronti per il campionato italiano", quando lui solo nell'ultimo anno aveva fatto scappare Osvaldo, Pazzini e Kuzmanovic (più Dainelli, e forse Jorgensen). Nel 2010 il gruppo si era spaccato, e lui ci aveva messo del suo.
    A ciò, aggiungo che il suo comportamento con la Fiorentina dal 2010 in poi non mi è mai piaciuto, ma questo aspetto non lo approfondisco perchè parlavamo degli aspetti tecnici.
    Concludo ripetendo che trovo inverosimile che un allenatore da solo e dal nulla costruisca una squadra.

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  21. Ah Ludwig un'altra cosa che secondo me non è proprio il massimo: in quel 2009-2010 in cui la squadra era decimata dagli infortuni e quelli che c'erano smisero di correre da metà stagione, vedere seduto in pachina un 20enne neolaureato in scienze motorie come preparatore atletico di Serie A non credo sia bella cosa, soprattutto quando quel ragazzino ha lo stesso cognome dell'allenatore. 

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  22. Beh sì, fu una cosa nepotistica che dimostrava lo strapotere pernicioso che aveva preso in società e nell'ambiente un sedicente moralizzatore. Analisi al solito equilibrata e senza lacune la tua, Vitalogy, tu che fosti un prandelliano negli anni d'oro, come ricordo bene.

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  23. Pausa pranzo: Dio dice a Gesù di tornare sulla terra perchè è di nuovo un casino, l'umanità va salvata ancora una volta. Gesù va, e 33 anni dopo, a Pasqua,  Pietro va ad aspettarlo alle porte del paradiso, ma Gesù non si vede. Pietro torna la Pasqua successiva, poi quella ancora,poi quella ancora, poi quella ancora, poi quella ancora e poi quella ancora,niente da fare, di Gesù non si vede l'ombra. Pietro desiste. Dopo altri 50 anni qualcuno bussa violentemente  alle porte del Paradiso, Pietro accorre, apre e si trova davanti un vecchio novantenne, coatto, maglietta sgualcita,tutto tatuato, capelli e barba lunghi, magro come un chiodo ma con vecchi muscoli da "palestrato fai da te", il quale, incazzato come una belva, gli urla minaccioso: " fanculo quel coglione vecchio fuso di mio padre, sulla terra hanno abolito al pena di morte, cazzooooo!!!"

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  24. Alla fine del campionato scorso, così da Rio de Janeiro (sembra, si dice, si mormora, a voler parafrasare il grande Loche – che fine ha fatto, a proposito?), in piena crisi da overdose, veniva presentato il mercato estivo: «direi che il prescelto sarà uno
    tra Pioli e Montella. Si punterà di nuovo a pescare il
    jolly, come si fece a suo tempo con Mihajlovic, puntata minima sperando di
    sbancare il casinò. A meno, ripeto, di improbabili ritorni al passato da parte
    della proprietà (e mi riferisco ovviamente agli investimenti), ma ci credo
    quanto posso credere alla BCE che domani permette alla Grecia di fare il
    referendum e di uscire dall'Euro». Un altro Intenditore del Futuro, caro Sopravvissuto! E tu che ti lamenti per la proustiana predilezione del Presidente Schreber per il caro, il dolce, il pio passato... Cerpiconi di ogni tempo del modo indicativo, unitevi!

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  25. Ho appena finito di scrivere che Prandelli non ha lasciato scappare nessuno. Prendiamo il caso di Osvaldo. Corvino lo prende, il giocatore viene inserito negli schemi e fa passi da gigante. Ma a Firenze ci sono anche Mutu, Gilardino, Pazzini e soprattutto Jovetic. Mutu e Gilardino sono i titolari, Jovetic la prima riserva. Osvaldo deve sperare in situazioni limite se non vuole fare panchina. D'altronde il parco attaccanti viola ha un valore di 50 milioni di euro: troppo per una società di medio valore. Cosa poteva succedere all'Inter? Che Osvaldo e Pazzini sarebbero stati ceduti in prestito o comproprietà. Ma Corvino non crede in queste formule e Della Valle ha dato ordine di recuperare denaro fresco. Risultato: Osvaldo viene ceduto a titolo definitivo: non c'è la coda, a testimonianza che non è considerato maturo. lo compra il Bologna. Anche caratterialmente ha, per sua stessa ammissione, molto da imparare. L'Osvaldo di oggi è altra cosa.

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  26. Prandelli non vedeva Osvaldo (paragonarlo a Segnamai è da denuncia all'Inquisizione: almeno qualche tiro di corda, Lud, ma con tatto, con senso della misura) e non lo faceva giocare dall'inizio nemmeno per turn-over (Mutu dalla primavera precedente comincia a essere sempre meno disponibile), salvo essersi fatto salvare da lui la stagione a Torino. Del resto Mutu rimane contro al volontà di Corvino, che puntava su Jojo e su 20 milioni dalla Roma per rifare la difesa (fatale errore, il veto dell'onnipossente Prandelli!), mentre Gila lo vuole fortissimamente Prandelli, come hai sostenuto, con calcolo fruttifero a breve termine, perdente a lungo. Osvaldo-Jovetic era la coppia delll'oggi e del domani, che a gennaio ridiventerà forse e sperabilmente dell'oggi: tanti anni perduti per ritrovare l'assetto di cui il rabdomantico Magic Raven ci aveva per tempo provveduti.

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  27. E adesso un sempreverde della cazzata: «Di intelligenza più duttile
    rispetto ai Prandelli e ai Trap (per entrambi vale il detto “chi parla male,
    pensa male”, naturalmente adattabilissimo in senso peggiorativo a quel Magic
    Raven che per ultimo regalo aveva decretato la scriteriata rinuncia a Natali),
    il romagnolo, il cui ingaggio ho auspicato per anni, è il miglior allenatore
    che la Fiorentina abbia avuto da un trentennio a questa parte, insieme a Radice
    e Ranieri». Chi è (fine aprile, si badi!), caro Sopra? E chi è che adesso di Delio dice peste e corna? Non male anche l'accenno all'irreparabile perdita, causata dal perfido Raven, di Natali-Fritzenbauer.

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  28. Tutto nacque però di lì: «come giudicare altrimenti il disfacimento
    di una società, la distruzione del capitale giocatori, l'abbattimento dei
    risultati più che del monte ingaggi? Chiamatela, se volete,
    POPONTELLIZZAZIONE». Ah, le cazzate di un tempo (solo qualche mese, solo qualche mese fa, in effetti... ahahahahahahahah!), ah i cervelli in pappola di ieri-oggi-domani! Ah, le vite in «disfacimento»: ahahahahahahah!

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  29. COLONEL&CHIARI,sulle barzellette blasfeme ci siete,siete presenti,vibranti e arzilli!Ottimo.Gesù entra in un albergo,getta tre chiodi sul desk e dice al portiere "Tie'...mettimi da qualche parte per stanotte...".Sempre affermato che i ritorni di fiamma(cfr.A.D.R. europea)sono più pericolosi di incendi,non sai mai quando arriva,la potenza ed il danno arrecabile.Tutti questi che ora amano quella bella che loro stessi definivano racchia,ora la allisciano,la vorrebbero pettinare,farle la messa in piega ma al massimo ottengono una messa in c@lo.Ieri il GAT riconosceva alcuni errori riferiti a Maresca,Miccoli,Liverani e resto degli esodati,bene,credo che a nessuno di noi,qui,occorra sfogliare manuali,consultare annuari per sturare(metaforicamente)le orecchie a questi tremebondi senza terra,pronti con le loro frasette(manco ad effetto!)cerchiobottista o al massimo a periodo lessicali dove si lasciano la porta aperta,perché casomai vada potranno sempre digitare che "...eh,ma la mia ultima frase diceva che.....(....)...be' si pero si capiva che avevo intuito che andava benissimo...".Pfui....Questa gente è come quella che ha pagato un bell'extra per avere la vernice metallizzata(e che non vuoi averla metallizzata l'auto!???)ed ora è innamorata delle automobili opacizzate,tanto di moda.

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  30. Ma, con la pannacotta sotto la calotta, si può essere più diretti e lapidari: «La Fiorentina
    è IN VENDITA. Tutto il resto è consequenziale».


     


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  31. Certo, Blimp: Osvaldo Jovetic eccezionale coppia per il futuro. Tre anni o quattro anni fa uno era da sgrezzare, l'altro un ragazzino. Mutu Gilardino garantivano un altro rendimento: sulla carta e sul campo. Comunque la coppia vagheggiata oggi è eccezionale. Molto dipende da Zeman che secondo Jordan non si priverà di Osvaldo, mentre i giornali dicono che tra i due è rottura.

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  32. Beh, Sopra, spero che ti sia «piaciato», per dirla col tuo sommo Petrolini: per oggi mi sono stufato di citar teste di ciuffolo, continua tu oppure aspettate (ne ho a migliaia: io leggo e archivio sùbito il meglio, voglio dire il peggio, col tempo le cazzatissime invecchiano meglio del Falerno oraziano), o voi tutti, i giorni successivi il match col Chievo, adesso infatti si deve parlare di cose serie, gli encefalitici sono solo per ingannare l'attesa fra una vittoria e l'altra.

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  33. "Hai scritto, Lud, che gli altri non erano campioni (dunque non Jojo), inferendo quindi che lo erano i Tre, laddove di essi solo Mutu lo era. L'ultimo quarto posto porta firma Jojo-Vargas-Gila, il primo Toni, Lud, il secondo Toni-Mutu-Ufo, il terzo è faticata opera collettiva, a voler cercare responsabili d'élite a ogni costo". Essendo tornato tardi, ti devo rispondere con le parole del Colonnello, Lud. Aggiungo solo che il Parma in CL non ci andò, e che ho il sentore che se Prandelli avesse portato dal Parma un terzino, un centrale e una mezzala, quella per te sarebbe divenuta "l'ossatura di ogni squadra forte".

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  34. Ludwig, la formula contrattuale della cessione è un aspetto che non riguarda l'allenatore, io parlavo della gestione del gruppo.
    Se pensi che il pacchetto Mutu-Gila-Jovetic-Osvaldo-Pazzini sia troppo, non credi che equivalga a dire che un pacchetto Mutu-Gila-Jovetic-Bonazzoli sia più equilibrato? Io comunque non la vedo così: se vuoi costruire una grande Fiorentina (e Prandelli allora diceva di volerla) che competa in tutte le competizioni ti servono 4-5 attaccanti di livello per 2-3 ruoli, ma se il quarto e il quinto li fai fuggire (e li fece fuggire lui, Ludwig, di certo non Corvino) perchè non sai gestire la concorrenza tra titolari e riserve, allora ti meriti un Castillo come quarto attaccante.

    Colonnello, scusa la pignoleria ma oltre che prandelliano ero dellavalliano e corviniano, perchè non ho mai pensato che un allenatore da solo potesse costruire tutto ciò che c'era. Stimavo Prandelli sul piano tecnico e sul piano umano, ma riguardo a quest'ultimo aspetto ne palesavo i miei primi dubbi già a marzo 2010 (tra l'altro sotto l'articolo che poi costò querela all'ex direttore del sifone... a proposito di persone su cui ho cambiato idea), e me distaccai definitivamente quando quel campionato finì.
    http://www.fiorentina.it/txt/notizia.asp?pagina=23&IDCategoria=1&IDNotizia=82744&pagina_archivio=


     

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  35. LUD,ho risposto poco fa sul fiorentina.it,riguardo l'inacapacità del Prandelli di gestire 2 teste calde(Mutu/Osvaldo) preferendo giubilare uno dei due.Osvaldo non ha mai tradito,quando è entrato in campo(all'epoca);chiaro che poi sono stati bravi a rimpallarsi i concetti "Bisognava far cassa..." oppure "Voleva andare via..."...non può essere stata sempre colpa di Corvino o della Società.BLIMP,a proposito di incapacità professionale e strafalcioni o "Premi per le Stronz@te":FirenzeViola scrive "Cassani e Romulo al posto dei sudamericani"....visto mai che Romulo sia finlandese.....Erroraccio!Erroraccio!Vuoi cose serie?Bene,io non rischierei Aquilani,lo tengo pronto e "derbysta" per il match con la Lazio;a Chievo basterebbe giocare come sappiamo per portare a casa 3 punti.P.S.:Giraudo 4 anni,ma da Rorino nessuna levata di scudi....mah....strano.QUESTION-TIME:daranno il rigore alla Juve oggi?

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  36. Prandelli jr [tristemente celebri i suoi richiami invernali, a Marbella mi pare, dai quali i giocatori tornavano quasi inabili per un mese...] che peraltro il Santo Moralizzatore si è portato al seguito in nazionale, attaccando la stampa che gli faceva notare la piccola incongruenza con il suo codice etico. Mi ricordava un po' il Papi quando difendeva le vallette-spogliarelliste-olgettine-igieniste dentali varie, quando le infilava nel primo consiglio comunale o seggio parlamentare libero: "Sono mie amiche, è vero, ma sapeste quanto hanno studiato, sono preparatissime! E come conoscono le lingue!"

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  37. Il ritorno di Osvaldo comunque non dipende da Zeman, c'è da convincere la Roma

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  38. Vitalogy e Sopra: hai toccato il punctum dolens: Prandelli voleva una grande squadra e sentiva di essere vicino al traguardo. Diego Della Valle non la pensava così. Il contrasto nasce quando la Regione boccia il progetto della Cittadella e Diego si vede costretto a ridimensionare gli investimenti. Prandelli prova ad adattarsi, ma poi il contrasto esplode. Tra l'ingaggio di Bonazzoli e le dimissioni di Cesare corre un mese.

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  39. No Ludwig, tra Bonazzoli e le dimissioni di Cesare corre un anno e passa: gennaio 2009-primavera 2010, e tra l'altro Bonazzoli ce lo presò la Samp nell'ambito dell'operazioni Pazzini, col benestare di Cesare che lo gradiva in quanto suo ex giocatore e riserva che accettava serenamente di fare la riserva

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  40. ce lo prestò la Samp nell'ambito dell'operazione Pazzini

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  41. Ogni tanto posso fare confusione su un fatto peraltro minore (mi pareva che Bonazzoli fosse arrivato dopo). Ma cambia poco, Vitalogy. Anche un bimbo sa che Prandelli non fu l'artefice del ridimensionamento degli investimenti in casa viola ma il più grande nemico di quella impostazione destinata a rovinare un giocattolo da Champions Legue.

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  42. Ludwig, il giocattolo non fu rovinato dal ridimensionamento degli investimenti, perchè quello, una volta fuori dall'Europa, è inevitabile per chiunque non sia uno sprovveduto, fu rovinato dagli arbitraggi e da Prandelli che si arrese ad essi scegliendo una piazza tutelata da essi.

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  43. Ludwig ti ho solo corretto quell'errore, non volevo certo inchiodarti. Che Prandelli fosse il più grande nemico del ridimensionamento degli investimenti lo credo bene.
    D'altronde, se il patron che sgancia fosse stato Prandelli e l'allenatore DDV, è possibile che i pareri due due sarebbero stati invertiti.

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  44. Chiari, non sovradimensionerei il ruolo degli arbitri nelle vicende della Fiorentina prandelliana: tempo fa inseristi la Fiorentina di Prandelli tra le fiorentine cui è stato rubato lo scudetto, ma quando mai? Mai siamo stati neppure lontanamente in lotta per il titolo, con lui, arbitraggi o meno. Che poi, alla guida lui o Montella non importa, ci tarperebbero le ali se lo fossimo, lo dò per scontato, ma così non è stato né - almeno per ora - non è.

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  45. «Fu rovinato dagli arbitraggi e da Prandelli che si arrese ad essi scegliendo una piazza tutelata da essi»: Chiari, non hai mai scritto nulla di così seccamente e lucentemente crudele, una roba così volterriana ti avrebbe valso in altri tempi, da un Ludwig Friedrich August von Zaller, la visita dei padrini. Lud, già bisogna non smantellarla, la grande squadra, comandando cessioni assurde per incapacità di gestire gruppo largo e teste, come spesso nel calcio, bollenti.

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  46. Lud, la falla logica è da tempo aperta: se l'allenatore dice di preferire una rosa corta, e non riesce a gestire col turn over un parco attaccanti con Mutu, Gilardino, Osvaldo, Jovetic e Pazzini, è inevitabile che cedano le eccedenze e portino al loro posto gente senza pretese come Castillo o Bonazzoli, che non fa problemi se messa a scaldar la panca. Poi però non si può venire a lamentare della qualità o/e della quantità della rosa stessa.

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  47. Di più: in una squadra che disputa campionato, CL e coppa italia, gli investimenti su giocatori di valore oltre ai titolari sono impossibili, se l'allenatore ignora il turn over, e fa giocare sempre i soliti fino a sfinirli e a farli precocemente sfiorire. Nessuna società può permettersi di comprare giocatori di valore e tenerli a marcire in panchina - vedendoli entrare in campo una volta ogni morte di Papa, e fuori ruolo - a perdere giorno dopo giorno il loro valore di mercato. 

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  48. Gli arbitri ci hanno sempre danneggiato, e tu lo sai benissimo Deyna, più di ogni altra squadra nella storia del calcio, semplicemente perchè più di ogni altra squadra abbiamo combattuto i mulini a vento. Infatti  più siamo lassù in alto più ci danneggiano, per ovvi motivi. La Fiorentina di Prandelli non si sottrasse a questa regola. Ci furono graduatorie virtuali ,stilate al netto degli errori arbitrali, in quegli anni di Prandelli ( che fu chiamato persino il vero "special one", ad un certo punto, dalla stampa sportiva nazionale, guarda caso poco prima che fosse contattato da Bettega) , che videro la Fiorentina in testa alla classifica. Io sono certo che quella Fiorentina se avesse avuto una maglia strisce uno scudetto lo avrebbe vinto sulla base di quanto concretamente espresso sul campo.

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  49.  
    Ludwig, tu immagina di essere un patron di una società di calcio. Siamo a giugno 2008, siete freschi di 4°posto in campionato e di semifinale di Uefa. Per tale squadra hai comunque già speso un bel po' di milioni negli anni precedenti.
    A questo punto, il tuo allenatore ti manda a dire a mezzo-stampa "io ho viaggiato più veloce di te, perchè io ho ottenuto risultati ma tu hai speso poco", e in privato gli chiedi spiegazioni: lui ti dice che più di così non può fare, e che a questo punto se vuoi fare il salto di qualità devi sfasciare la tua cassaforte col piccone. Tu decidi di dargli fiducia perchè in effetti finora ti ha portato risultati, e lo accontenti sganciando 50 miloni e gli prendi, tra gli altri, due suoi pupilli costosissimi (Vargas e Gila, gli acquisti più onerosi da quando sei presidente, presi su sua esplicita richiesta), più uno dei 18enni più talentuosi al mondo. Avevi previsto di rientrare di 20milioni cedendo Mutu, ma poi ci rinunci perchè l'allenatore ti dice "allora mi dimetto" e tu assecondi il suo ricatto. 
    Inizia la stagione, arriva gennaio: pur con tutti gli esborsi che hai fatto per accontentare colui che il salto di qualità lo chiedeva a "te presidente", i risultati ti dicono che in Champions sei uscito al primo turno, in Coppa Italia sei uscito al 1°turno perdendo in casa contro il Torino, in campionato sei 6°dietro Roma e Genoa e se proprio ti andrà bene non riandrai oltre il solito 4°posto. Contemporaneamente, due riserve importanti, che l'anno prima avevano contribuito ai risultati raggiunti, ti chiedono di essere cedute per problemi con l'allenatore. Mentre il Liverani che hai lasciato partire a parametro 0 perchè l'allenatore non lo considerava così indispensabile, nel frattempo, sta facendo un buon campionato a Palermo. In tutto ciò, l'allenatore ti chiede altri soldi. Tu che fai, Ludwig? Gli porti Bonazzoli in prestito o gli sganci altri 50 milioni?

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  50. Cristo, mi fate paura! Si passa da Chiari-Voltaire a Vitalogy-Saint-Just attraverso Deyna-Robespierre... Forse è meglio che mi rimetta a citare alla rinfusa racchie, baseballisti, Matti e multinicchi, così ci faccio lo stesso figurone che i Tre Contro l'Elvezia ma con avversari, e direi meglio faire-valoir, oggettivamente mooooolto più cazzoni.

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  51. Ripropongo di seguito quanto ho scritto nel sitone in accordo con Deyna ed integrandolo, perchè vale anche come osservazione qui a Ludwig, che è solito mettere sullo stesso piano le cessioni di Pazzini e di Osvaldo:  "E' vero quanto dici, Deyna, infatti Osvaldo, al contrario di Pazzini, non chiese di essere ceduto, era disposto a giocarsi le sue carte, Pazzini invece in qualche modo a Firenze si sentiva bruciato, da Prandelli e persino da una parte dei tifosi, quindi cercò più spazio altrove, spazio che in qualche misura trovò, e di questo bisogna dargliene atto."

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  52. Lo trovò nella Samp, Chiari, ciò di cui nessuno avrebbe potuto dubitare.

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  53. Ancora non pronto, Della Rocca, come appare dalla sua partita odierna in Primavera. Non che ci sia fretta, il nostro centrocampo attende soprattutto Aquilani ma è forte già così.

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  54. Se Prandelli aveva gli attributi,l'ultimo gennaio a Firenze(quello con gli arrivi indesiderati o non-richiesti)avrebbe potuto parlare,piuttosto che inviare La Settimana Enigmistica con i rebus crittografati.LUD,non si discute la capacità,di Prandelli,di mettere in campo la squadra o di avere un disegno tattico "suo";stiamo discutendo di quello che è successo con lui,a lui,per lui fuori dal campo.Posso assicurarti,con cognizione di causa,che un conto è "gestire" le risorse,un'altra cosa é "valorizzarle",ed è qui che el pueblo va in confusione.Per fare il Ferguson a Firenze devi esserci tagliato,devi avere lo spessore,le conoscenze,il polso;quando l'acquisto era un suo uomo era merito suo,quando era "un calciatore" era colpa di Corvino?O della Società?Da una persona,da un mente fine e razionale come te mi attendo un'immersione totale,con bombole o senza,nella questione,senza fermarti alla superficie del problema.Il formaggio sardo con i vermi,all'interno è squisito e andando in profondità puoi coglierne l'essenza ed il perché.

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  55. Così...En plein air....Fiorentina e Napoli,2 squadre organizzate e la Juve torna sulla terra.Poi magari sculerà come sempre ma intanto....(l'ammonizione di Cavani ci da l'indicatore del perché una squadra monocromo non vincerà mai lo scudetto...).

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  56. Infatti, Colonnello, ho scritto che lo trovò "in qualche misura", appunto quella blucerchiata.

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  57. Il formaggio sardo con i vermi... ahahahahahah!

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  58. Bisognerebbe che qualcuno fermasse il Patriarca su Viviano perché si sta facendo del male, come gli succede dopo il rientro dalle ferie estive. ZV gli balla intorno alla Leonard e lo centra dalla distanza sfuggendogli costantemente, facendolo innervosire come un bue assalito dai tafani: se non trova il destro d'incontro lo vedo maluccio dopo la decima ripresa. L'alternativa è che Viviano sfavi domani, ma non credo che sia ciò che lui voglia (tanto meno noi)

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  59. Brutta fine,in generale,per i patriarchi.Poco sesso,orari prestabiliti,topiche clamorose sulla vita degli altri....Possibile a Firenze si debba sempre cercare un giocatore-bersaglio?Ma andare al pub per il dart,no?io ancora non ho visto una papera di Viviano,anzi...c'è da dire che one-to-one sinora ha mostrato riflessi da mosca briosa(cfr.Bergessio,Milito...e qualcuno dice che gli han tirato addosso:mai sentito che una punta decida di tirare addosso ad in portiere...eh eh eh).(P.S.:il Napoli ha deciso di suicidarsi,abbassando il baricentro,non usando i cambi e la Juve l'ha demolita;contenti Gamberini e Behrami,andati a lottare per traguardi perseguibili anche a Firenze,o Roma,o Udine,o....oh!Stan perdendo....).

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  60. Io di Mazzarri ho grande stima, è il nostro miglior allenatore contropiedista, è un professionista meticolosissimo e armonico con gli ambienti di lavoro, ma la sua richiesta alla società di acquisire Gamberini mi pare una di quelle cazzate che a Genova definirebbero sesquipedali (ahahahahahahah!).

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  61. Né muto idea dalla fine del mercato: gobbi über alles, poi nettamente Inter, dietro possiamo giocarcela per l'altro posto Champions con ottime prospettive.

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  62. Visto la parte finale della gara, mi sembra incredibile - se non ho visto male - che Caceres dopo il gol non sia stato ammonito: si è tolto la maglia, andando ad esultare a torso nudo sulle scale di quel cazzo di stadio.

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  63. L'errore più grosso,secondo me, Mazzarri lo ha fatto schierando Pandev e non Insigne. Il secondo è il vero sostituto di Lavezzi. Pandev è un buon giocatore, ha una buona tecnica ma è statico,non va bene per il contropiede, infatti ha toccato pochissime palle e quando provava l'allungo lo anticipavano con facilità, ha lasciato Cavani da solo nei contropiedi, cosa che non sarebbe capitata con Insigne. 

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  64. CHIARI,Mazzarri ha deciso di amministrare il pareggio,ha tentato di fare il gioco-addormentato,dimenticando la storica verve juventina degli ultimi 20 minuti,la varietà delle bocche da fuoco(Matri meglio di Quagliarella),le soluzioni atipiche(Caceres è un atipico,non ha passo da difensore,non ha spunto da fluidificante ma è maledettamente efficace).Soprattutto ha dimenticato che la Juve semel in anno gioca accontentandosi(a Firenze)per il resto tanto di cappello alla grinta dei gobbi.Cavani nullo,Giovinco ninnolo,Inler montolivizzato.Io la Juve la vedo un po' stanca ma nessuno ne approfitta,tremano le gambe a tutti e...le traverse(Jovetic,Cavani),San Traversa e Santi i Legni Tutti sono con loro!

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  65. totopanchina Milan: Inzaghi?

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  66. Sempre più in alto l'asticella!!!!!
    Esilaranti i commenti dei cronisti argentini, riguardo il "18 sin alma", il pensiero corre al mio amico muratore, che ogni volta che lo vedo ci maledice per avere appioppato al suo Milan quello che chiama "il traliccio con le scarpe rosse"...

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  67. Segnamai da spanciarsi, il Tonto degno condottiero di un centrocampo da bassifondi (ahahahahahahahah!) in una squadra da sticelle marcite (ahahahahahahah!): come la premiata ditta Deyna&Blimp aveva da tempo previsto, l'arrivo dell'impagabile coppia di imbranati ha fatto piombare il Milan nella lotta per non retrocedere. Du' cessi che hanno magnetizzato per anni vacuamente le discussioni sulla Viola quando ben altre erano le questioni su cui focalizzarsi: adesso se li godano sotto la Madonnina e per soprammercato si ciuccino pure le cozzacce al séguito... ahahahahahahahahah! Hernanes e Klose... impegno serio il prossimo al Franchi, ma è l'ora di finirla con la tradizione negativa del terzo millennio contro i biancocelesti.

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  68. Ah sì, Deyna, è per caso nella regione di Mendoza o in quella di Chaco che oggidì chiamano «alma» le palle? Devo aggiornarmi sulle nuove tendenze della lingua... ahahahahahahahah!

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  69. «Il nostro campionato comincia con la Lazio», aveva detto qualche giorno fa  l'amasio delle clonettes: la festa appena cominciata è già finita, cantava invece Endrigo... ahahahahahahahah!

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  70. La Coppia Trendy si consola facendo rotta verso Arcore, dove il Presidente trepidante aspetta solo di gustarsi il suo spettacolo decadente
    http://vimeo.com/14098173

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  71. Ciò che ho vagheggiato nel post di stamane è successo:minuto 82 passato da poco,Montolivo incespica sul pallone,falcia un compagno e perde palla.Neanche Quentin Tarantino poteva immaginare questa scena da Kill Bill.Tassotti s'è girato verso Allegri dicendo "Ma Della Valle usa solo pellame doc,lane e chamire originali,Galliani cos'ha preso ai saldi di fine stagione?Ciarpame?Questo non solo fa' ripartire gli avversari,c'azzoppa pure li nostri!".DEYNA,riferisci al tuo amico che noi non abbiamo appiopato nulla al Milan!!No!Sapendo noi come gioca il Null'a che vedere con Caravaggio Artista,lo avremmo dato alla Juve,che a quest'ora aveva 3/4 punti in meno....Lotito l'avete visto?Pacca sulle spalle di Galliani,probabilmente dicendo "Compa' e mica te po' anna sempre bene!Me raccomanno,continua a prenne quelli a parametro zero,che il dualismo tra bene e male prevede sofismi che in questo momento soffrono l'etica disperatamente vicina al nulla!In medio stat virtus ma Pato c'ha 'na patologia da patata berlusconiana che rasenta l'annullamento dell'io."(sghignazzi in cuffia di Corno,pianto greco di Crudeli che anticipa la catarsi delle montoliviane con maschera plautense).BLIMP,Monto e Pazzo hanno un grande futuro alle spalle.

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  72. http://www.youtube.com/watch?v=E59ElKsz7MI
    1.04! Festa mesta!

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  73. Colonnello, ne avessi il coraggio e la voglia comincerei a farmi giri sui forum milanisti, mi dicono siano una fonte continua di buonumore! Immagino anche che imperverseranno fresche [nella cronologia dei forum, dico] utenti a difendere la Pazzoliva, in incognito con parrucca bionda e nick quali Madame Ovary, Miss De Pin Pum Pam, o Slut Machine.

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  74. DEYNA,Messi fa il fenomeno.

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  75. Il freddo calcolo avrebbe dovuto farci sperare in un pareggio se non addirittura in una vittoria di questa armata di sbandati guidata in campo da un morto di sonno, ma un godimento irrefrenabile,provocato dalla loro disfatta e dalle impagabili immagini di due stronzi in tribuna travolti dagli eventi, ha preso il sopravvento. 

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  76. Sopravvissuto, Messi E' un fenomeno.

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  77. Tanto ormai ho esagerato, quasi quasi mi guardo anche il secondo tempo di Tigre-Velez, per monitorare el Chucky Facundo Ferreyra, ahaha

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  78. Madame Ovary... ahahahahahahahahah!

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  79. Dopo tanto magone quando l'avevamo in corpo, che gioie ci sta dando adesso che l'abbiamo defecato!

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  80. Ovvia, mi visiono Orban e Ferreyra, bona buhaccioni!

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  81. Tutto quello di cui hai parlato, Vitalogy, come la eliminazione in Champion, prevista visto che si trattava del debutto viola dopo molti anni, non ha influenzato le intenzioni dei Della Valle. Ad influenzarle fu invece il fallimento del progetto Cittadella presentato nell'ottobre 2008 e presto abbandonato perché sgradito al presidente della regione Rossi.

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  82. Buffon non è sceso in campo stasera, pareva un falso infortunio......nonostante i 4 gobbi schierati Martedì. Siam sicuri che il ct sia juventino ?! A Montolivo ci s'interessa quando il Milan perde 3-2 in casa laziale ma ci si dimentica quando fa bene in altre partite......sarà il colore della maglia o il mono maniacale che pervade l'animo nei suoi confronti. Manca serenità, per questo i giudizi sono zoppi ed inattendibili, oltre che scarsamente ironici. Avanti così. 

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  83. È quello che dico anch'io Leo. E se provo a riportare un po' di logica mi accusano di idolatrare Prandelli e di avere una fissa. Ma la fissa può declinarsi in due modi: c'è la fissa in positivo e quella in negativo che porta a dire che un tecnico o un giocatore allenano e giocano sempre da far schifo.

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  84. Leo, Leo, Leo, era un po' difficile schierare meno di quattro gobbi contro un'avversaria più impegnativa dell'Armenia (contro la quale ne furono schierati 6!) , visto che i gobbi sono, non solo l'ossatura, ma il blocco della nazionale di Prandelli, anzi sarebbe stato uno scandalo, diciamo che  quattro è stato il minimo per salvare la faccia. Vedo che tu ti fidi di questo ambiente sporco che ruota attorno ai poteri forti del cacio italiano,io no, sospetto di tutto, anche quando prendono un caffè al bar. Buffon è la vergogna del calcio italiano, lo vuoi capire o no? Ma tu lo sai o no che milioni di bambini, ragazzi e giovani italiani che lo adorano, o lo tifano, o anche solo lo stimano come portiere, hanno imparato da lui che in campo è giusto concordare un pareggio? E magari anche a scommettere sulle partite e giocare in quelle partite nello stesso tempo? E che le autorità calcistiche italiane, la stampa sportiva nazionale italiana hanno  fatto finta di non capire la gravità di queste affermazioni e di questi comportamenti che sarebbero stati duramente sanzionati in qualsiasi altro paese dotato di un minimo di civiltà sportiva? E tu vieni qui a difendere la buona fede di questo vomitevole Buffon-e? E di questo altrettanto vomitevole ambiente che lo circonda affogato nell'ipocrisia? Ma fammi il piacere Leo! Quanto a Prandelli, che la sua casa madre calcistica, la sua famiglia adottiva in senso calcistico, sia la Juventus, lo sanno anche le pietre, basta conoscere, non molto, un pochino della storia del calcio italiano. Prandelli è uno che ad un certo punto ha tradito la Firenze calcistica, e non solo,  lo ha fatto nel bel mezzo di un campionato, di nascosto e mentendo e gettando fango sulla Fiorentina e sulla sua proprietà, inquinando le menti di molti adoratori in buona fede, più o meno organizzati e che continuano a vedere in presunte trame attorno alla Cittadella, come il cieco adoratore Ludwig ti dimostra qui sotto prima e dopo di te, la causa prima dei nostri problemi degli ultimi due anni e mezzo.Su Montolivo fai un'affermazione totalmente priva di fondamento, e cioè che qualcuno si dimentica di lui quando gioca bene, non è assolutamente vero, negli ultimi anni è capitato così poche volte che il fatto non può non aver fatto notizia, ed in questo blog, quando è successo come nell'ultima partita in nazionale, siamo stati i primi a registrarlo, evidenziando ovviamente, come verità impone, la rarità dell'evento. Ma forse, Leo, per avere un giudizio aggiornato sul suo rendimento attuale, di fronte al quale stai chiudendo gli occhi e visto che non ti fidi di noi tifosi viola autentici, è meglio se chiedi ai tifosi del Milan.

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  85. Forse mi ripeto: qui vige la "fissa in negativo" per Prandelli che in senso psichiatrico si definisce paranoia. Non è una paranoia da curare, intendiamoci, ma pur sempre una paranoia. Prandelli colpevole di tutto, Prandelli incapace, Prandelli juventino: ma sono formule, scusate: non hanno alcuna corrispondenza con la realtà.

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  86. Colpisce lo squallore e la disonestà del tuo argomentare,  Ludwig, veramente poco persuasivo, ti assicuro. Non parliamo poi del vecchio metodo, che adotti, di screditare l'interlocutore per tentare pateticamente di screditare le sue puntuali affermazioni che non ti sogni neppure di controbattere puntualmente salvo, contraffare anche quelle: chi ha mai detto che Prandelli sarebbe un incapace?Chi ha mai detto che Prandelli sarebbe colpevole di tutto? Allora, o porti i virgolettati di queste bugie, che ti inventi letteralmente, o ti devi vergognare per le tue di bugie, Ludwig.

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  87. Scusami Ludwigzaller,  ma se continui con questo tuo spregevole ed inquietante metodo nell'argomentare,  devo dar pienamente ragione a Zemanviola su di te, mentre invece pensavo che scherzasse.

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  88. Ed anche a Lele, che pensavo  esagerasse con te, Ludwig.

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  89. Chiari ma hai messo tutto in bella copia qui sotto, mi chiami adoratore dici che Prandelli e' strisciato e in mala fede e poi vuoi che porti le prove? Copia e incolla il tuo stesso post e avrai le prove.

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  90. Ludwig, datti una regolata e pensa un po' di più prima di scrivere, dai retta a me. Tu, oltre che qualificarmi come paranoico ( che detto da te è persino comico!) mi hai fatto dire, disonestamente,  cose che non ho mai detto e che ti ho evidenziato, ed ora parli d'altro, vergognati! Ed anche parlando d'altro, continui a mentire: dove ho scritto che Prandelli è strisciato? Ri-vergognati o impara a leggere l'italiano, cosa vuoi che ti dica. 

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  91. Vedo che invece le mie puntuali e argomentate critiche a Buffon ed a Prandelli le eviti accuratamente, Ludwig, significa che concordi? 

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  92. Così come, Ludwig,  a questo punto immagino valga il silenzio-assenso da parte tua anche su quanto ho scritto di Montolivo, qua sotto, che ugualmente hai rimosso.

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  93. Chiari mi hai chiamato cieco adoratore. Scusa ma questa e' paranoia. Ho precisato comunque che non si tratta di una patologia psichiatrica ma di quella paranoia meno grave di cui possiamo soffrire un po' tutti quando ci sentiamo punti nel vivo. A mio parere certi giudizi abnormi su Prandelli nascondono un amore per questo allenatore molto più forte del mio seguito da una delusione altrettanto forte. Oppure possono essere interpretati come la conseguenza di una perdita del senso della misura. La Fiorentina di Prandelli andava talmente bene che si è pensato che fosse una corazzata, una squadra imbattibile. E che quarti posti e semifinali fossero poca cosa per un simile squadrone. Per cui, mettendo il tutto in mano ad un altro tecnico si sarebbe vinto la Champion. Si è visto invece che era una squadra normalissima, con molti giocatori che andati via da Firenze hanno combinato pochissimo. Di qui l'ultimo rifugio teorico: la colpa era sempre di Prandelli, che aveva spaccato lo spogliatoio e che era in grado di far giocare male la Fiorentina anche trovandosi che so a Tokio mentre la squadra viola giocava al Franchi.

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  94. Cieco adoratore ( di Prandelli) riferito a te è  una evidente metafora insita nel termine, Ludwig, e molto ben giustificata, sei arrivato persino a magnificarne le doti di chiaroveggenza quando, sostituendosi al magistrato, ha assolto anzitempo Bonucci e condannato Criscito. Quindi non è assolutamente paranoia averti qualificato in questo modo, che è sotto gli occhi di tutti. Non solo, stai mentendo vergognosamente anche ora,  perchè il termine paranoia riferito a me l'hai motivato in altro modo calunnioso che ho stigmatizzato e che ora ti vergogni a ripetere. Su Prandelli, al contrario di te, io cerco di essere razionale, infatti lo stimo molto come tecnico,  ma non lo stimo come uomo, nonostante alcune sue pregevoli battaglie, perchè dietro a quel suo e moralismo e alla sua eticità c'è anche molta ipocrisia e falsità nei comportamenti dietro le quinte ma traditi da dichiarazioni a dir poco imbarazzanti, false  e ipocrite.p.s. Lascia perdere la Psichiatria e la Psicoanalisi, Lud, ho la netta impressione che per te siano arabo.

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  95. Ti posso dimostrare anche in altro modo  quanto sia giustificato definirti cieco adoratore di Prandelli, Ludwig: non hai mai scritto una sola parola, e sottolineo una sola parola, di critica nei suoi confronti, solo verso un Dio si fa così, Ludwig. Pensa che io ho adorato Antognoni calciatore, ma ciò non mi ha impedito di vederne i difetti, ad esempio il suo affrontare l'avversario con tale  purezza d'animo e nel gesto tecnico-atletico da non saperne prevedere certe reazioni , limite che secondo me lo ha esposto ai più gravi infortuni che lo hanno colpito, da qui una certa sua fragilità pure insita nelle sue magnifiche  ed inarrivabili bellezza tecnica e potenza atletica. Antognoni sta ad Achille come Platini sta ad Ulisse, scrisse genialmente Zeffirelli.

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  96. Ma anche quella di Criscito e Bonucci è una balla, Chiari. Criscito: avviso di garanzia, quindi fuori. Bonucci: solo sentito al momento delle convocazioni quindi dentro. Decisione presa sicuramente non da Prandelli comunque ma dai vertici della Federazione, Abete in testa e dallo staff legale. Prandelli lavora per la Federazione, ha un ruolo molto importante, ma fa il tecnico. E quella non era questione tecnica: ci vuol tanto?

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  97. Ludwig, informati meglio, la posizione processuale quindi penale dei due era assolutamente identica, di indagati, l'avviso di garanzia fu solo un fatto tecnico, non di contenuto penale, che fu necessaria per Criscito ( credo dovuta al fatto che ci furono nel suo caso delle perquisizioni) e non per Bonucci. Quindi se di cautela si trattò la si doveva adottare nello stesso modo per entrambi.Quindi anche questa non è una balla ed anche questa è una verità. Andiamo avanti, se Prandelli fa il tecnico, come giustamente dici,  allora doveva stare zitto su quelle materie non tecniche che non lo riguardavano, invece parlò, e parlò molto, su quella spinosa materia non tecnica, e a vanvera, e mettendoci colpevolmente la faccia con tutta la sua autorevolezza, e non solo per avallare le ipocrite decisioni della Federazione, ma facendo ancor di più, parlò di 40 (sic!!!!) sfigatelli (sic!!!!), e denunciò lo scandalismo diffuso,  chi glielo fece fare di  fare il minimizzatore con dichiarazioni così vergognosamente e pateticamente assolutorie del tanto marcio diffuso sistema calcio in Italia? Questa sua fu quindi una forma di complicità e di connivenza col sistema, caro Lud!

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  98. Comunque siccome ho scritto pochi giorni fa che spingere oltre un certo punto il conflitto su un blog è un errore perché si rischia di uccidere lo stesso spazio di discussione, vorrei chiuderla qui. Mi scuso con Chiari e Deyna se il tono mio è stato un po' eccessivo. Entrambi scrivono bene ed hanno la mia stima. Stessa cosa per Lele. Blimp sa della stima che ho per la qualità della sua scrittura. Non posso citare tutti, scusate, ma non ce l'ho con nessuno.

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  99. Direi che la ricostruzione del Chiari è di una limpidezza battistiana (acqua azzurra acqua chiara, acqua di Costa Smeralda... ahahahahahahahah!). D'altra parte della pericolosità di un soggetto per la detenzione decide, negli USA, il giudice a discrezione, e la juventinità potrebbe anche essere presa in conto a garanzia, nel nostro Paese in tema calcistico lo è sempre.

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  100. Nessun conflitto personale da parte mia, Ludwig, nei tuoi confronti e di qualsiasi altro, ma solo il gusto del dibattito e, se necessaria, anche della polemica, che anche da parte tua vedo essere molto accentuati,eh eh eh. Stammi bene e buona domenica. 

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  101. Se si parte dal presupposto che nessuno si offende, cosa che vorrei evitare perché ho stima di questo blog, vado avanti. Prandelli non poteva dire: questo lo chiamo quest'altro no se non per motivi tecnici. Su Criscito e Bonucci ci deve essere stata una decisione legale e dettata da motivi di opportunità cui hanno probabilmente partecipato i legali della Federazione, Abete e il suo staff e forse, anzi quasi sicuramente anche i vertici FIFA. Questione molto spinosa ma extra-calcistica: immaginiamo cosa sarebbe successo se l'Italia vinceva con in campo giocatori non puliti. Evidentemente si è ritenuto che in assenza di avviso di garanzia il giocatore era convocabile.

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  102. Ludwig, io non mi offendo se non mi si offende personalmente, sul resto forse sei tu che ti offendi se si offende il tuo Prandelli, eh eh eh.L'avviso di garanzia non c'entra un piffero , quindi il tuo "evidentemente" finale non va proprio bene. Entrambi erano indagati, e lo si è saputo per entrambi prima di partire, quindi la posizione processuale  e penale dei due era assolutamente identica, e tanto doveva bastare, non per condannarli, ma per lasciarli cautelativamente a casa, ma uno è partito e l'altro no, come mai? Prandelli doveva solo stare  zitto su queste questioni,  e prendere atto delle decisioni federali. Ma ha parlato, e molto male. 

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  103. Ludwig mi pare che nessuno qui consideri Prandelli incapace, anzi è il contrario. Mi sembra semmai che sia tu a ritenerlo perfetto e infallibile come Iddio. E mi pare che sia tu anche colui che lo nomina in continuazione.
    Quanto a Buffon, non ci trovo nulla di strano nell'avere un pregiudizio nei confronti di uno come lui e della sua società. Ieri non ha giocato, ok, una volta tanto ci siamo sbagliati, e allora? Chissà se ci siamo sbagliati anche su Vidal e gli altri gobbi rientrati in anticipo in settimana.
    Montolivo: se su 10 ne giocasse una male e male dieci bene si direbbe che gioca bene, ma siccome mi pare il contrario...

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  104. Nessuno si offende se nessuno offende, Lud e qui tra noi non ci si offende (non si deve, non si può), al massimo si offende chi da fuori offende. In aggiunta alle parole accorte del Chiari, dirò che per la verità Prandelli si assunse in prima persona, il 29 maggio, la decisione, in conferenza stampa in cui alternò la prima persona singolare alla prima persona plurale, della doppia pesata. Ma Bonucci era indagato, poteva ricevere avviso, e portandolo sarebbe stato troppo tardi, poi, per mutarlo. La decisione, morale e non tecnica, fu presa da Prandelli in quella occasione e in altre (De Rossi, Balotelli ecc.). Fu decisione partigiana, anche in rapporto ai pistolotti moralistici con cui il Pranda per mesi ci aveva accarezzato la fava, quantunque il séguito mostrasse in effetti una posizione giudiziaria differente per Bonucci (ma il Pranda nulla poteva saperne, filtravano anzi notizie di segno opposto, in quei giorni). L'esclusione di Criscito fu del resto giustificata col «turbamento» del calciatore, difeso per il resto a spada tratta sul piano delle responsabilità: Bonucci non era invece turbato, la juventinità gli fungeva da sedativo, evidentemente. Sarebbe bene, poi, caro Lud e sitonici in generale, abbandonare Miccoli e Maresca, Pazzini e Montolivo, e soprattutto Prandelli, ai loro destini non più viola e battersi con la draghinassa per gli appartenenti alla causa viola, non in favore degli estranei o addirittura dei nemici presenti o danneggiatori passati. Tu che sei mascolo, poi, non hai nemmeno la scusa che tira più un pelo di Buffon che un paio di buoi aggiogati.

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  105. Qualunque cosa abbia detto, non era lui a decidere su Criscito e Bonucci, questo mi pare ovvio.

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  106. Francamente attendo ancora che mi si trovi un passaggio mio in cui emerge un atteggiamento acritico verso Prandelli. Ho reagito questo si ad un atteggiamento ipercritico che non ha alcun senso e che per me dipende o da troppo amore o da eccessive aspettative. Insomma ancora non ho capito se l'odio per Prandelli nasce dal fatto che lo si vive come un traditore o dalla frustrazione per non aver vinto lo scudetto ai tempi di Mutu o Gilardino. Per me non c'è molto da dire: un ottimo ciclo quello prandelliano, grandi risultati e bel gioco. Stessa cosa in nazionale. Quindi le cosiddette critiche a Prandelli mi suscitano un grande: BOH. Forse l'ipocrisia? Boh. I giocatori venduti? Altro boh. La juventinità? Triplo boh. Scusate ma sono fregnacce!

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  107. Sei acritico per tutti quei passaggi che, negli anni ormai, abbiamo criticato dei tuoi post, più in generale il tuo atteggiamento verso Prandelli risulta acritico perché lo ritieni infallibile e non gli riconosci un errore, un difetto.

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  108. Chiari a me di far i copia incolla interessa il giusto, vatti a rileggere cosa è stato scritto sul "falso" infortunio di Buffon e su quanti ne avrebbe schierati il Martedì. Negare gli scritti, non miei, lo lascio a voi che li scrivete. Che Buffon abbia concordato un pareggio non è emerso da nulla, altro discorso è che scommettesse sui risultati (e non si può!) ma fra lo scommettere ed il concordare la differenza non è così sottile, penso che lo sappia anche tu. Io non mi fido di nessun ambiente ma sottolinearlo in un blog non è che lo faccia cambiare o lo migliori, sarebbe come dire che mi fido di questa classe politica che nell'ultimo ventennio ha provocato più danni che Carlo in Francia, no che non mi fido ma posso solo scriverlo data l'evidente ed imbarazzante ovvietà. Non credo che siamo qui a fare un elogio a Lapalisse, si sa, inutile lamentarsene visti i poteri e i personaggi coinvolti. Di monotematico vedo solo l'odio verso un personaggio che, al momento, si è macchiato di ben poca cosa rispetto a quanto gli viene attribuito, e per quanto si punti i piedi è più il grazie che gli va riconosciuto che il danno di cui viene incolpato. Detto questo, continuate pure a infamare Prandelli e Montolivo, le genesi dei mali viola degli ultimi due anni invece di parlare del nuovo corso intrapreso che lo ritengo più importante e meritevole di approfondimenti che con il passato non hanno niente a che spartire. 

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  109. Leo, ti pare che parliamo poco del nuovo corso intrapreso dalla Fiorentina? Ma se è il nostro pane quotidiano! Su Prandelli da parte mia nessuna demonizzazione, anzi grandissima stima sul piano tecnico e luci ed ombre su altri piani.Su Montolivo da parte mia stima in calo sul piano tecnico da due anni a questa parte,  e solo pesanti ombre su altri piani. Di loro ci troveremo a parlarne inevitabilmente ancora,  Leo, fanno parte del calcio contemporaneo nazionale. Su Buffon,i sospetti sull'entità dell' infortunio erano più che autorizzati, ma dove secondo me proprio non hai capito quello che volevo dire è sulla questione pareggio. Io non lo so se lui ne ha concordato di pareggi,  so per certo che ha teorizzato la legittimità del farlo, i due famosi feriti che sarebbero meglio di un morto. Ebbene, un'affermazione del genere oltre ad essere assolutamente inaccettabile sul piano regolamentare è gravemente diseducativa nei confronti dei giovani e giovanissimi calciatori che guardano a lui come ad un simbolo, ad un eroe del calcio italiano. Nei paesi ad alta civiltà sportiva non l'avrebbe passata liscia, te lo assicuro,Leo.

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  110. Sul diseducativo Chiari caliamo un velo pietoso, benché gobbo bisogna dividere il professionista in campo da quello che è l'uomo nel privato, nelle sue idee, espressioni o credenze personali. Di Maradona, quando ne parliamo, la distinzione viene fatta, cosa faceva in campo da quello che faceva fuori non ha modificato il giudizio, unanime, che sia stato il più grande di tutti tempi se non uno dei più grandi. Altrimenti finiamo col dire che Edmundo non sapeva giocare al calcio o che Best era una pippa colossale. Su Prandelli ti ho già risposto e detto e ridetto, su Montolivo idem, addossare gli ultimi due anni su chi se n'è andato o su un singolo giocatore non sta né in cielo né in terra, anche alla luce che se lo si considera un mezzo giocatore (non io) non può aver determinato, da solo, i risultati disastrosi di un'intera squadra o di una singola società di calcio. Questione di buonsenso. 

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  111. Leo, secondo me stai facendo confusione, qui non stiamo parlando di comportamenti individuali, per quanto molto discutibili e stigmatizzabili e soprattutto unanimemente stigmatizzati, come furono quelli di Maradona e di Edmundo, stiamo parlando del simbolo del calcio italiano , Buffon , che spiega all'Italia che può essere giusto concordare un pareggio, quindi teorizza la liceità di una grave irregolarità sportiva ed etica. Ti assicuro che c'è una grave differenza e tutta a danno di Buffon. E nessuno in Italia lo ha stigmatizzato, semplicemente perchè si chiama Buffon.Qui nessuno sostiene che Prandelli abbia responsabilità  di quanto è successo in questi due anni, ha rotto il giocattolo due anni e mezzo fa, ci son voluti poi due anni, e non per colpa sua, a costruirne un altro, tutto lì. Montolivo invece per quello che è successo in questi due anni di responsabilità ne ha molte, non le ha solo lui ma lui, per me, ne ha più di tutti. Ma questa è un'opinione personale.

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  112. Sono dichiarazioni che riguardano un pensiero o un ragionamento(sbagliato), un modo di spiegare "meno peggio tanto meglio" (sbagliato pure quello) ma si parla di teorizzazioni, stigmatizzabili quanto si vuole, ma che non riguardano il comportamento, in campo del professionista. Parlando di esempi e di idoli per i bambini il Buffon visto in campo fino ad oggi, non quello che parla ai taccuini e microfoni, lo è senz'altro, altrimenti si ritorna al discorso di prima, un bambino potrebbe pensare che tirare su di coca ti fa diventare un campione o il migliore di tutti i tempi, o che l'alcool migliora le prestazioni in campo. Di esempi veramente positivi, di campioni completi, dentro e fuori del campo, di esempi da seguire ne abbiamo pochissimi. Parlare di Buffon in questi termini dovrebbe vedere applicato lo stesso metro di giudizio su tutti quelli che sbagliano dentro e fuori dal campo, vedrai che di esempi, anche in un paese civile, ne rimangono davvero pochi. 

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  113. E' diverso, Leo,  Maradona non ha mai teorizzato che va bene tirare la coca, anzi ha cercato di tenerlo segreto il più possibile conscio della gravità del suo comportamento, Buffon ha teorizzato pubblicamente che va bene fare una cosa illecita in campo sportivo, e questo è gravissimo e tanto più grave detto da lui in maglia azzurra. Maradona poi è stato giustamente condannato dalla giustizia sportiva a dall'opinione pubblica. Buffon no.

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  114. Guarda Leo che si può essere condannati dalla giustizia sportiva e dall'opinione pubblica anche per delle dichiarazioni che non vanno bene, non solo per dei comportamenti illeciti.

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