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venerdì 26 ottobre 2012

Anda e rianda

Oggi ho dovuto riempire la vasca per raffreddare un po’ i vostri bollenti spiriti, presi come siete da una sorta di eccitazione infettiva che ha contagiato anche il povero Bucchioni, che come potrete vedere sembra più interessato al culo della signorina che a un’arabona di Mati Fernandez, e allora è proprio vero che tira di più un pelo di Fac che un carro di vincitori. E Bucchioni è molto più fortunato dei colleghi di Genova, perché lui almeno gli occhi li sgrana per verificare meglio il baricentro della Miss e accorciare in pressing, mentre alla presentazione di Gigi Delneri gli occhi sono stati sgranati dopo non aver capito una sega di quanto veniva farfugliato dal redivivo Superciuk, come del resto succedeva da noi quando c’era Corvino. E’ bene quindi tornare a mettere la testa sulla partita, perché altrimenti alla fine il culo ce lo faranno a noi, intanto Montella sembra aver escluso l’utilizzo dal primo minuto di Aquilani e si dovrebbe andare verso un centrocampo con Olivera, Valero e Fernandez, davanti il solito ballottaggio con ancora Toni in vantaggio dopo gli exit poll del giovedì, dietro, Savic per il rimpasto della difesa orfana di Roncaglia. Ancora grande attesa per una partita trampolino o trappola, che ci vede di fronte a una squadra dal rendimento robusto, affidabile, mentre noi siamo ancora alla ricerca di un identità precisa, combattuti tra l’egoismo di un possesso palla troppo sterile, e quel dar aria ai lancioni per fare di Toni il nostro organo riproduttivo, da una parte quindi parecchi preliminari e poco trombare e dall’altra forse un eiaculazione troppo precoce, in mezzo le squalifiche ma anche il ritorno di Aquilani e il fattore campo. Gli ingredienti ci sono tutti per misurare ancora le qualità, le ambizioni e il carattere di una squadra nuova ma che sembra essere stata disegnata bene, molto motivata e secondo me anche capace di ritagliarsi una dimensione che possa essere qualcosa di più di quella di una semplice squadra rivelazione. Certo è che i centrocampisti devono dare un apporto superiore in fase realizzativa, che le palle inattive vanno sfruttate meglio nella direzione di un calcio moderno che ormai lo ritiene requisito indispensabile per risolvere le partite, e che Jovetic bene come media gol prenda atto però che non è Carmelo Bene, e abbandoni il monologo per dividere la scena con il resto della compagnia. Siamo a venerdì e quello che vi chiedo è solo di mettere la testa sulla partita, anche per rispetto di Antoine, che sgranerà gli occhi come Bucchioni nel vedervi sbavare per signorine discinte invece che per giocatori prestanti come De Sciglio, qua bisogna parlare di calcio e dei protagonisti che lo interpretano proprio con la loro fisicità, e quindi bisogna interessarsi di uomini per di più in mutande, e non di poster squallidi da attaccare nella cabina del proprio camion, vorrei sdoganare lo stereotipo di un ambiente calcio avvolto da gretto maschilismo, e non solo per accattivarmi le simpatie dei metrosexual, che non è come pensate voi un disperato tentativo marketing tutto sanfredianino per non perdere utenti e anzi guadagnarne molti altri, ma è soprattutto un modo per dare al blog una modernità più trasversale, un attualità che ne faccia un contenitore più evoluto, e non un Drive In scollacciato con io che sembro Greggio a fare battute datate, dove insomma la cultura non sia solo quella della mercificazione dell’immagine femminile ma anche di quella maschile. L’idea è quella di alternare la Bice con Cecchi Paone e le foto dei culi non solo limitate a quelle femminili, perché il grande vantaggio dell’espressione fisica dell’uomo è che a differenza di un culo femminile è molto meno connotata di retaggi sessuali, e l’esempio è proprio nella foto di Bucchioni che inaugura così la nuova rubrica, una faccia la sua che non è solo faccia, insomma, ma anche culo.

181 commenti:

  1. «Della famiglia Agnelli è rimasto ben poco, sono rimasti dei ragazzi che
    non sono grandi lavoratori, ma e’ con loro che bisogna parlare. E per
    farlo bisogna andarli a cercare in qualche discoteca. Hanno succhiato
    tutto quello che potevano succhiare e ora dicono che questo è un paese
    dove non si puo’ lavorare?»: ahahahahahahahahahahahah!.  E vi raccomando Marchionne il «mago Otelma delle 4
    ruote»... ahahahahahahahahahahah! e adesso mandateci Giannoccaro o Guida, mi raccomando, tanto cambia quello che siete... ahahahahahahahahahah! Cocainomani del cazzo, consolatevi con la Juve di coppa... ahahahahahahahahahah! E già che ci siete, per continuare la metafora di DDV, succhiatemi bene anche questo... ahahahahahahahahahahah! E la prossima auto che ponzate, se non ci piove dentro forse in Groenlandia ve ne comprano due o tre esemplari per farci degli igloo... ahahahahahahahahahahah! Come va la milza dopo le monzonate che vi siete beccati ieri, fancazzisti coglioni? Ahahahahahahahahah!

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  2. E sul sitone gobbo e merdoso c'è una testa di cazzo mondiale che replica a Della Valle, per via delle sue ultime dichiarazioni: «Ma tu ci hai venduto Nastasic impedendoci così di vincere lo scudetto!»... ahahahahahahahahahah! Fra emiliani, multinick e Eredi non si sa chi mi lo succhia di più, in questo momento... ahahahahahahahahah! Su, che con un arbitraggio come si deve, Lapuccia, Andreina e Johnnetta, cancellerete la realtà! Su, che se rivincete lo scudetto vuol dire che siete imprenditori davvero e avete smesso il biberon! Su, che rintronati, dementi, falliti e raganacce del sitone sono con voi! Su, una bella sniffata per consolarsi di avere tutto eccetto un cervello, un senso morale e il rispetto di chiunque vi conosca! Ahahahahahahahahahah!

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  3. Visto che sei rimasto opportunamente in argomento, Colonnello, ripropongo qui di seguito quanto ho scritto a Vitalogy, stamattina sotto il topic di ieri, che mi sembra in perfetta sintonia  con quanto scrivi tu. Questi di Agnelli, Vita,  hanno la specificità di essere forse la generazione di più basso livello intellettivo ed intellettuale. Ce n'è uno, con un sorriso rivelatore da ebete  perennemente stampato in faccia, persino ai funerali,  che Marchionne si porta in giro in quanto orpello obbligato, l'altro con l'espressione costante del tossicodipendente. Infatti questa volta DDV non ha neppure ripetuto la battuta dell'andare in barca per fare quella più adatta delle discoteche. Quanto poi al super manager, definito dal Diegone nostro, con una battuta centratissima e tra la giusta ilarità generale, il mago Otelma delle quattroruote, dà il segno del livello rasotera, come dicono a Roma, raggiunto dal gruppo industriale più importante del paese. Il punto è Vita, che ieri DDV non s'è limitato a confermare l'attacco, ha alzato la posta, coinvolgendo questa volta il governo, anzi indicando in esso,, a questo punto, il maggior responsabile se le cose, come purtroppo è prevedibile, dal punto di vista della presenza Fiat in Italia, continueranno a peggiorare. E mo so' cazzi amari, sempre come si dice a Roma, si tratta solo di vedere per chi, eh eh eh.Grande Diego, tanto alle ritorsioni siamo ben  abituati e non dimenticare che questa volta c'è un contesto che rende la battaglia di DDV meno donchisciottesca. Non sembri scontato da parte mia, m a a me è piaciuto anche Renzi, bello tonico, tosto, chiaro, un gigante rispetto a Fini e assolutamente non intimorito ,anzi capace di vincere il confronto con i tre conduttori che in contemporanea hanno provato a metterlo in difficoltà.  

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  4. Che tra Della Valle e gli Elkann possa esserci rivalità non sorprende. Va invece compresa meglio la ragione di un attacco tanto esplicito, evidente e zemaniano. Forse Della Valle spera come il suo antenato Federico da Montefeltro di impadronirsi di taluni gangli del potere come i grandi giornali e le banche. E allora questi attacchi sono un po' come la congiura dei Pazzi. Anche lì due fratelli, Lorenzo e Giuliano e un marchigiano, Federigo appunto, a tesser trame. Forse c'è altro ancora. Ieri Luca di Montezemolo ha dato le dimissioni dalla guida della società ferroviaria privata che controlla con i Della Valle.

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  5. C'è da aggiungere anche che secondo una scuola di pensiero che sembra uscita dall'Istituto Alberghiero, quelle nello stemma dei Medici non sarebbero 5 palle ma 5 olive ascolane. 

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  6. Si sa per certo che i fratelli Elkann dovevano essere trucidati durante una visita al Lingotto, ad opera di un gruppo di congiurati al soldo dei Della Valle. All'ultimo momento andò male perché Marchionne (che i Della Valle avevano assoldato) non se la senti di sferrare la coltellata. La scomparsa di Lapo comunque non sarebbe stata gran perdita, mentre di Giuliano dei Medici si dice un gran bene.

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  7. Sono sempre io: ho solo sbagliato a digitare il nome!

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  8. Giuliano ha fatto sempre una vita molto amara, tanto che per ricordarlo è stato creato L'Amaro Medicinale Giuliano.

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  9. Ahahahahahahahahahah... Pollock! Lud, sei così ossesso da Zemanviola che avevi annesso una zeta anche alla fine del tuo nick. Lapo, lape-moi l'arbalète comme tu sais faire!

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  10. A dire la verità è Zemanviola ad essere ossessionato da me, tanto che sostiene che sono come il diavolo ed abito in un casa piena di fantasmi. Smentisco, da casa mia, che è molto luminosa, si vede uno specchio d'acqua (non dico quale). Segnalo un articolo di Massimo Sandrelli assolutamente da respingere: la tesi è che Montella non ha un gioco ed mostra incertezze in molte zone del campo perchè inesperto. Contesto: il gioco c'è, Montella non ha incertezze di alcun tipo. Solo in attacco si danna l'anima e le prova tutte per ovvie ragioni.

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  11. Sono d'accordo con te, Lud, su quell'ennesima cattiva azione sandrelliana. André, flaire la blanche, connard, c'est tout ce que tu peux faire!

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  12. Bellissimo Bucchioni, degno erede dell'immortale tradizione montagnanlinobanfiana! Anche se qui pare più Jimmy il Fenomeno...Attento Pollock, ha sposato una mia ex compaesana, se vede sta foto e lo fa caldo. Riguardo a iersera: grande DDV sugli Agnelli e su golfino, molto meno su Monti, che vorrebbe ancora a guidare il paese, considerando le elezioni buone giusto per scegliere il vice...Di Renzi chiedo a voi fiorentini: ma cos'ha fatto mai di tanto rilevante, da sindaco di Firenze, da fargli/far pensare di poter essere un candidato premier adeguato?

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  13. Interrogativi africaniMa cosa contesti,ma cosa ne sai te...
     
    Lele
     

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  14. Al supermercato mi son trovato a sfogliare uno dei mille libri di Renzi esposti, "Stil novo", chiaramente scrittogli da uno storico: mi sono chiesto se fosse Lud il ghostwriter, ma poi ho visto che non veniva mai citato Cesare Prandelli, ed il sospetto mi ha abbandonato.

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  15. DDV ha litigato con gli Agnelli quando è uscito dal patto di sindacato di RCS, da allora non fa che attaccarli (non è nemmeno difficile). Devo ancora capire dove voglia arrivare, visto che Diegone mi sembra uno che non parla tanto per parlare ma per perseguire uno scopo preciso.

    Come conseguenze per la Fiorentina:
    1) ci daranno addosso con gli arbitraggi (ma tanto lo fanno lo stesso);
    2) non faremo più trattative di mercato con la juve (finalmente!);
    3) la juve ci mettterà i bastoni tra le ruote sul mercato come ha già fatto con l'infame Bulgaro (ci siamo abituati).

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  16. parlando della partita contro la Lazio, mi sembra di capire che giocheremo per 10/11 con la stessa formazione che ha battuto il Bologna, solo con Tomovic al posto di Roncaglia.

    Aquilani sarà finalmente pronto a subentrare??

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  17. Deyna, io sono cresciuto, come forse tuo padre, col culto della "linea". Ma questa volta se il Partito Democratico mette i bastoni tra le ruote a Renzi, la linea è sbagliata. Le primarie del PD devono essere aperte al massimo, più sono aperte più le intrusioni sono marginali, e non l'opposto. Poi questa storia che i berluscones vorrebbero Renzi vincente nel PD, è una cazzata sesquipedale. Se io fossi un berluscones vorrei che vincesse Bersani che non mi ruba voti,  piuttosto che Renzi che me li ruba. Infine, caro Deyna, la politica verso i ceti moderati me la insegnò Togliatti.

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  18. Siccome sono un fanatico dei repubblicani fiorentini, non scriverei mai un libro per il Principe Deyna. Uno storico ne scrisse uno anni fa per tessere l'elogio di Bassolino. Mi pare si chiamasse Rinascimento napoletano. Ignobile il libro, ignobile l'autore. La storia poi smentì che Bassolino avesse cambiato Napoli in profondità come per un certo tempo si ė creduto. Renzi però mi sta simpatico, mi piacciono le sue idee ed il modo di esprimerle con faccia tosta e furbizia.

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  19. Modernariato africano



    In
    molti dei tuoi interventi,si ritrova l'ennesima e oramai provata tua
    capacita' di riportare frasi mai dette dagli interessati.La lista
    sarebbe lunga,ma rimanendo all'oggi: dove Sandrelli avrebbe detto che la
    Fiorentina non ha gioco?Te lo sei inventato di sana pianta per avere la
    claque.

    Contesti
    che?Che Toni sia un pezzo di "modernariato"?(io trovo la battuta
    esilarante,ma qui saro'solo)che la Fiorentina fa poco filtro e corre
    troppi rischi se viene attaccata frontalmente e con pressing?Se contesti
    questo vuol dire che non vedi le partite.Contesti che non abbiamo tanti
    schemi in attacco e si tira poco?Ti rimando alla risposta
    precendente.Contesti che Montella sia inesperto e abbia incertezze?Ovvio
    che e' inesperto,e'al suo terzo anno di allenatore,c'e'qualcosa di male
    a dirlo?E' gia'molto bravo,ma non ancora allenatore esperto.Ed ancora
    ovvio che ha incertezze,sai chi non le ha?Gli idioti,e lui di certo non
    lo e'.Montella piace a molti,ed io sono il primo tra questi,ma non
    rilevare le cose che non vanno benissimo,non vuol dire tifar
    contro,anzi.E questo articolo di Sandrelli,non altri,questo,pur con
    qualche evidente,ma innoqua forzatura,non dice eresie.Ma tu...lo
    respingi,qui,solo perche'sai di trovare facili consensi,senza entrare
    nei meriti,che poi ti perdi.

     

    Lele
     

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  20. Trascrivo da Sandrelli: "Allora? Il problema è che ci sia un’idea prevalente. Che si proceda verso quella che gli americani chiamerebbero “la scelta giusta”. Bisogna che questa squadra assuma una sua personalità. Nella banale formula del calcio per vincere bisogna far gol e non prenderne. Ecco la Fiorentina fa pochi gol, crea poche occasioni e prende gol troppo facilmente. Come si vede siamo lontani dall’essenza ideale. Ma si dice anche che troppi cuochi guastan la cucina. Montella rifletta e decida.Al di là delle richieste da avanzare alla società per il mercatino di gennaio, ora c’è da sistemare la squadra nel migliore dei modi possibili. C’è da farle trovare equilibrio. La difesa deve essere protetta (è inammissibile prendere azioni di contropiede in trasferta…). Va sistemato il centrocampo tra “pifferai e boscaioli” come direbbe quel maestro di calcio di Corrado Orrico. Va scelto un assetto d’attacco quale che sia e alla squadra va data fiducia e carica. Da questa Fiorentina possono nascere delle soddisfazioni ma non si possono saltare passaggi: finchè non si ritrova equilibrio questa è una Fiorentina a rischio". Mi pare che espressioni come mancanza di personalità di decisione di idea prevalente come l'invito a sistemare tutti o quasi i reparti mostrino chiaramente che Sandrelli nutre grandi riserve su Montella e non da oggi. Forse è un altro tuo amico come Dossena, Lele. Mi dispiace ma per me ha scritto un articolo completamente sbagliato. Montella ha le idee molto chiare, difesa e centrocampo sono a posto e ben sistemati. Manca un attaccante. Punto. In attacco Vincenzo cambia molto non per mancanza di idee ma solo perché le tenta tutte senza successo: punta di movimento e punta centrale, giovane o vecchio finora senza esito. La verità è che in questa zona del campo ci manca il giocatore giusto per ragioni che Marotta conosce.

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  21. Anche io come te, Lele, penso che questo editoriale di Sandrelli non sia, tutto sommato, disdicevole,  come lo fu invece quello suo in cui disse a Montella che le cose non andavano. Sandrelli esponi problemi aperti. Su un paio di essi, però,  mi sembra che stia sbagliando di grosso, sul doppio regista su cui  Montella  non mi pare avere ripensamenti,nel senso che Pizarro e Valero in campo assieme, ovviamente se disponibili, restano un punto fermo, e sulla presunta divisione del centrocampo tra pifferai e boscaioli, questa è roba vecchia, appunto da Orrico, e non da Montella, secondo me. 

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  22. Lele, se la squadra non segnasse e imbarcasse troppo e se fosse «assolutamente squilibrata» sarebbe in zona retrocessione e non sesta solo a causa degli arbitraggi (aggiungigli 5 punti, almeno). La squadra, inoltre, non manca certo di personalità visto che la impone sempre agli altri, infondo anche a Milano dove disputò al partita peggiore e in cui più concesse agli avversari. La squadra è «a rischio» sì, ma Champions, ed è per questo che la Juve dalla fine d'agosto cerca d'azzopparla. Il «valzer d'ipotesi» è ricchezza per una squadra e Montella lo gestisce ben meglio di chi aveva terrore di turn-over. Che i nostri difensori siano carichi di gialli perché «neofiti» del calcio italiano è infondato in assoluto in rapporto alle altre squadre, frutto di decisioni arbitrali solarmente marchionniche e completamente sfasato nel rapporto causa-effetto, inoltre irrimediabile dall'allenatore se anche fosse minimamente vero. Che vi sia dubbio tra far giocare Romulo o Migliaccio appare altrettanto tirato per i piedi, visto che finora ha sempre giocato Romulo. Corrado Orrico è maestro di calcio come io lo sono di tip-tap a Fred Astaire e di tango a Pepito Avellaneda. Insomma, Lele, l'articolo lo trovo sballato da capo a fondo, ma sono d'accordo che Toni «pezzo di modernariato» sia una battuta memorabile e dimostri, da sola, di cosa sarebbe capace Sandrelli se non giocasse al bastian contrario aprioristicamente ed egolatricamente.

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  23. Deyna, non scorderemo quando Firenze fu messa k.o. in un'ora da pochi centimetri di neve, è lì che vengono fuori le doti del grande statista e del rottamaro. Comunque c'è qualcosa di più ridicolo, e di gran lunga, delle primarie del PD e sono le primarie del PDL, una baracconata di nani che ogni giorno fa il mio spasso. John, grande tête de noeud, espèce de propre à rien, va chier toi et la tapette de ton papinet de crotte!

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  24. «in fondo», ovviamente, nel penultimo post.

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  25. Chiari ti rispondo su quello che mi hai scritto stamani. Sono d'accordo su tutto ciò che hai scritto, gli attuali rampolli sono al livello più basso che possa esserci, ma il mio appunto voleva solo dire che anche i loro nonni non so cosa abbiano fatto di particolare, se non essere sulla bocca dei più per un fantomatico stile (e per lo stile basta l'R moscia? O la pacchianata dell'orologio sul polsino? Bella cagata sì...) cucitogli addosso da una stampa prevalentemente gobba e ruffiana. Non vorrei sembrare troppo irrispettoso, pace all'anima di chi non c'è più, ma non riesco a non far notare che alla morte del meglio conosciuto come "l'avvocato" seguirono servizi su servizi per celebrarlo, e cosa dicevano? Risposta: orologio sul polsino, ville, barche, R moscia, Juve, scudetti, le sue massime da 2 soldi rivenduteci come perle di saggezza dalla stampa, e, a parte tutta questa fuffa, il silenzio più totale sulla conduzione della Fiat e delle migliaia di posti di posti di lavoro che gestiva. 

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  26. Per me, sono degni eredi.

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  27. Ammettiamo anche che l'immagine "pezzo di modernariato" per definire Toni possa essere riuscita (ma davvero ingenerosa, a dire il vero). Il resto dell'articolo fa acqua. Sui gialli dobbiamo deciderci: o pensiamo che gli arbitri sono troppo fiscali con noi o sono i giocatori a sbagliare. In generale i giocatori nuovi sono destinati a pagare un prezzo agli arbitri per l'inesperienza e perchè nei loro confronti viene applicato un metro di severità per motivi pedagogici. Ricorderete le tre giornate prese da Bertoni al suo primo anno italiano.

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  28. E' una dinastia, quella degli Agnelli,  che, come le vecchie saponette,  vive diminuendo in consistenza col tempo.Non riescono nemmeno lontanamente a rispettare la vecchia regola delle grandi gerarchie che vuole una generazione buona e l'altra no.Un lento ed inesorabile declino quello degli Agnelli, patetico soprattutto in chi fa finta che non sia vero e li tratta e li considera come se valessero, quando il loro valore è esattamente quello che descrive DDV.

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  29. Gerarchie sta per dinastie.

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  30. E come annunciavo ieri in tarda serata, è arrivata sul sifone, puntuale come un orologio tamarrissimamente messo sul polsino, l'apologia ai giovani rampolli proveniente da Bologna. Prevedibile e scontata come l'accorciamento autunnale delle giornate. Saggia molto meno delle invettive di un Pino Scotto, che, pur con tutta la sua ignoranza, la sua pochezza dialettica, la sua povertà lessicale, la sua facile demagogia, il suo populismo, talvolta la sua incoerenza tra ciò che predica e ciò che razzola, è pur sempre più godibile e credibile del giallobananato in papillon, perchè perlomeno il Pinone ogni 10 cose che pensa ne pensa almeno 5 con un minimo di fondatezza, sebbene poi le sappia esprimere solo mediante turpiloquio.
    L'amico montolivetto ci informa che John lavora 12 ore al giorno (azz, povero, allora gli dica che ne bastano 8, almeno i suoi danni si riducono di 1/3, sempre meglio di niente), e ci rinnova la sua lezioncina di morale nobil-democristiana finto buonista: bisgona remare tutti dalla stessa parte... certo, purchè la direzione sia quella che dice lui, altrimenti siete tutti degli ungulati muggenti 

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  31. Intanto, l'idolo di Yo el supremo (tutto dire), dichiara: «Nel periodo del mercato ci sono dinamiche variopinte - dice l'ad -
    spesso riportate in maniera imperfetta. Abbiamo saputo che il giocatore
    era sul mercato solo per la cessione temporanea, soluzione per noi
    interessante, così abbiamo contattato il suo entrourage e appreso due
    situazioni: che non sarebbe mai andato alla Fiorentina e che comunque
    avrebbe preferito seguire un suo ex allenatore al Fulham. Così, ci siamo
    tirati fuori, tutto è durato un’ora, il tempo di qualche telefonata e
    nessuno sgarbo alla Fiorentina. Il nostro intervento è stato la fortuna
    dei dirigenti della Fiorentina per evitare una brutta figura. Ci
    hanno attaccato per giustificare una loro lacuna. Avevano preparato un
    cerimoniale di accoglienza pur sapendo che Berbatov non sarebbe mai
    arrivato». Dunque: la marmotta del cazzo ha appreso che il giocatore era sul mercato solo per una soluzione temporanea, e già questa si è rivelata una bella e variopinta (per usare epiteto scombiccherato della marmotta del cazzo) scazzata, ma la marmotta non s'avvede della contraddizione con quanto segue e che lo sprofonda nel caccone e continua imperterrito «nessuno sgarbo alla Fiorentina!», perché è bastata qualche telefonata per appurare... cosa? Che andava via in soluzione temporanea? Falso. Che non andava alla Fiorentina? E cosa cambiava, stante che non ti sembrava, o marmotta del cazzo, di fare uno sgarbo? Siccome poi la Fiorentina era già sul giocatore, che essa lo fosse per cessione definitiva o temporanea, o marmotta del cazzo, non te ne doveva fregare se non volevi davvero fare sgarbi. Ma il massimo è alla fine, lì si toccano vertici di idiozia baseballistica-farting: ci ha fatto pure un piacere, la marmotta del cazzo, a non farlo venire a Firenze, dove avevano intavolato una trattativa da un mese ben sapendo che a Firenze non sarebbe mai venuto, contenti come una pasqua di non prendere un centravanti e di rimediare anche una brutta figura dalla quale la marmotta del cazzo ci avrebbe salvati. Ora: dall'Emilia, da Bibbona e da Multinicklandia io mi sono abituato, sul sitone, esulando dalle mie letture abituali, a leggere le cazzate più possenti e più invereconde. Ma una così, una così, una marmottata del cazzo come questa, non credevo mai di doverla leggere prima di finire in Alzheimer e di scambiare la lista per la spesa per un sonetto di Ciro di Pers.

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  32. Eh sì, Colonnello, bella prova da sindaco quella della neve, consoliamoci col fatto che almeno non gli è capitato un terremoto, e non era in qualche equivoca sala massaggi...Chiari se ne riparlerà, io vedo solo una gran retorica del nuovo, abbinata a una politica di centrodestra che vorrebbe essere rassicurante per il famigerato "ceto moderato", e a un ripudio di tutta la storia che dovrebbe essere alla base del PD. Uno Uolter Veltroni in apparenza più concreto e "gestionale", ma per me altrettanto vacuo di contenuti reali, alla fine. Un antipartiti che fa politica dall'interno di un partito, e che è stato portato fin dov'è dai partiti eredi della vecchia Balena Bianca. Si vedrà. Detto questo non vedo all'orizzonte un controaltare realmente di centrosinistra, nulla di simile a quanto sta venendo fuori [finalmente] in Francia. Lo stesso Vendola, notevole oratore, oltre ad esser buho [ahahaha] ha al passivo una gestione della Puglia non esaltante, se vogliamo guardare ai fatti. Non so più a chi appellarmi, ti dirò, confesso che anni fa in piena crisi per qualche mese avevo addirittura riposto speranze in Soru.

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  33. Non buttate troppo giù il vecchio Agnelli, forza instancabile al servizio del Paese: ricordo che i giornali ricordavano, un giorno sì e l'altro pure, che tutte le mattine era già in piedi prima del canto del gallo, e alle 6 in punto telefonava a Boniperti per dargli suggerimenti riguardo la juve. Secondo me era sempre in botta, si svegliava di soprassalto nel letto, alzava la cornetta per rompere le palle alla Marisa, e si rigirava dall'altra parte. A proposito di Boniperti, ricordo un vecchio aneddoto di Vladimiro Caminiti, mi pare su un libro da lui scritto a inizio anni '70 sulla juve [ebbene sì, il fratello di mio nonno, torinista, era gobbo, e mi trovai questo libro in casa, peraltro bello, nel suo genere]: quando giocava, dopo aver commesso con leggiadra crudeltà falli criminali, andava dall'avversario a terra, apparentemente per scusarsi, in realtà gli tendeva una mano per aiutarlo a rialzarsi, e con l'altra gli pizzicava il costato, per scatenarne la reazione.

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  34. Dobbiamo comunque ringraziare Marty Marotta Feldman:

    Il caso Berbatov continua ad essere di attualità in casa Juventus. Beppe Marotta è tornato sull'argomento, a margine dell'assemblea degli azionisti della Juventus, ed ha svelato un altro retroscena della trattativa: "Abbiamo contattato il suo entourage che ci ha detto subito che non sarebbe andato alla Fiorentina e che voleva seguire un suo ex allenatore al Fulham. Non abbiamo fatto alcuno sgarbo alla Fiorentina, anzi abbiamo fatto loro un favore ed evitato una figuraccia. Ci hanno attaccato per giustificare una loro lacuna. Avevano preparato un cerimoniale di accoglienza pur sapendo che il giocatore non sarebbe mai arrivato".

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  35. Africa in 7 punti1)Se vuoi trascrivere l'articolo,trascrivilo tutto,senno'pensare alla prevenzione e malafede ideologica viene spontaneo.
    2)Prima
    avevi detto,che aveva scritto che alla Fiorentina mancava il
    gioco.Ripeto,dove lo ha scritto?Fammi vedere dove.Te lo dico io,da
    nessuna parte,e qui la deduzione del punto 1 e'logica.
    3)Una
    cosa,davvero qui lo fai,dici bene,ed e' quando specifichi"mi
    sembra"infatti sembra a te.Sandrelli non dice niente che assomogli a
    quello che gli metti in bocca,tipo mancanza di decisione che artamente
    cerchi di portare come salvagente.Parla di poco equlibrio,e protezione
    della difesa.Ed e'la verita'.E quando dice che deve acquisire una sua
    personalita',non vuol dire(come sembra a te)che ha poca
    personalita'.Sento da qui,e sono lontano,lo stridere delle tue unghie
    che graffiano gli specchi.
    4)Nell'articolo
    che tu non riporti per intero,Sandrelli non sminuisce
    Montella,anzi,solo che vede delle incertezze che,oltre a rientrare nella
    logica,
    sono
    anche evidenti,ma soprattutto coabitano con TUTTI i tecnici,nessuno
    escluso.Solo i cretini non ne hanno e vanno dritti come "des engines"
    Tra
    i  problemi che Sandrelli benissimo rileva,c'e'l'attacco che tira e
    segna poco,e questo non e' dovuto esclusivamente all'attaccante che
    manca,e lo si sa,ma ad una scarsa incisivita'che fa seguito agli schemi
    d'attacco FINORA con poche varianti,e questo e' indipendente dalla punta
    centrale,Berbatov o meno.Il tanto vituperato Toni,che ovviamente non e'
    quello di 7 anni fa',quando ha avuto la palla giusta,il suo l'ha fatto
    degnamente,ma quante ne arrivano la'?Ma che te lo dico a fare...
    5)Si
    discute di QUESTO articolo,da te non riportato
    integralmente(e...respinto)e non degli altri,ed in QUESTO,Sandrelli non
    dice eresie.Hai tutto il diritto di definirlo sbagliato,ma non hai il
    diritto di stravolgerlo a tuo favore.E quando qualcuno te lo fa
    notare,io,scappi dai contenuti e ti rifugi nei"mi pare,mi sembra"ma se
    vuoi contestare,fallo nei meriti,sugli scritti,non per anatemi o guerre
    di religione come tua abitudine,riportando concetti che altri non hanno
    mai detto.Infatti agli spunti,nei meriti,che ho espresso prima,non
    adduci nulla.
    6)Ho
    visto il match dell'Italia su RAI intl,cosa che non faccio mai perche'
    preferisco commenti meno parziali,ma l'ho fatto,ebbene si',per ascoltare
    il mio amico Dossena,e quante stronzate diceva perche'contraltare di
    Antonio....Bene,mi spiace per te e le tue guerre integraliste portate
    avanti unicamente per trovare facili consensi popolari,ma ne ha dette
    nemmeno una,e lo dico al netto dell'amicizia che mi lega,o parentela,che
    mai influenzera'un mio giudizio.
    Il solo pensarlo,rende bene l'idea delle tua forma mentis.
    7)L'articolo puo'non piacere,ma non fa acqua.E se lo fa,per le tue riflessioni bisognerebbe ingaggiare Noe'.
     
    Lele
     

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  36. Colonnello, confermo che, a mio modesto avviso, un commento del Farting contiene più scorregge di quante ne contengano 10 minuti di quest'altro matto.
    http://www.youtube.com/watch?v=PUx-Tp6rRxk

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  37. Sono molto contento quando sbagliate a scrivere, perché correggendo aumentate il numero dei commenti e le dimensioni del fegato del Delfino.

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  38. Lele, te lo scrivo in altro: Sandrelli fa un culo così a Montella. O almeno ci prova. Visto che siamo su di un blog libero ed intelligente mi permetto di andare al sodo forzando un po' il mio vocabolario abituale. Io non sono d'accordo con questo tentativo di linciaggio anticipato per le ragioni che ho esposto sopra. 

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  39. Il cotillon del giorno ex aequo a Deyna, per la telefonata in botta di Giannino Scansafatiche a Marisa la Troiazza, e a Vitalogy, per l'invito all'Erede a evitare il surménage (ci vorrebbe clausola assicurativa, aggiungo). Che si vinca o che si perda, Juve merda Juve merda: è vecchia, d'accordo, ma non ha mai perso d'attualità.

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  40. Africa in 3 punti



    Colonnello,io,come
    da mio precedente,non ho visto tante tesi luciferine in QUESTO
    articolo.Come gioca la squadra a molti,pure a me piace,ma per andare in
    CL,bisogna far gol e questi arrivano se

    1)Si hanno campioni come Messi o Ibra e allora basta dargli il pallone e lo schema viene da solo.

    2)Sono frutto di schemi in attacco che liberano al tiro.

    3)La squadra fa poco filtro e a Parma,Milano,Verona lo si e' visto.

    Detto
    a priori che personalmente sono mooooolto contento del gioco di questa
    squadra si deve decidere che tipo di toifosi si vuole essere

    Ora
    se si vuol fare i tifosi col parocchi chiuso,si da' la colpa a Marotta e
    bell'e fatta finita.Se invece si vuole andare oltre,capire e cercare
    rimedi,allora va usata una briglia alla svedese(quella che montata come
    chiusa,ma con un semplice strattone ad una corda,il driver la apre ed il
    cavallo vede anche lateralmente)Si parla di tiri in porta e schemi
    d'attacco,e qui,e solo qui per ora,Montella mi ha un po'deluso.Sono
    eretico?Sono bastian contrario?Filosandrellista?No solo osservo e
    dico la mia,che non vuol essere,al contrario di chi si atteggia
    a tribuno,la Verita'o una critica contro.Anzi,lo dico con la speranza
    che questo trend di sterilita'cambi e con tutto l'ottimismo e
    positivita'possibile.Chi ha avuto la pazienza di leggermi lo sa.Non
    conosco ne'mi interessano le motivazioni di Sandrelli,se fa del
    bastiancontrariesimo un suo stile,io valuto per quello che ha scritto
    nell'ultimo articolo e,parlo per me ovviamente,ci ho letto poche
    inesattezze e molte verita'.Se qualcuno,da oltralpe,vuole argomentare,

    bene,lo faccia nei meriti e scritti ma non mettendo in bocca o nella penna,cose mai dette ne'pensate

    Io
    non valuto i giornalisti per schieramenti,,senno'non dovrei mai leggere
    Scalfari e sempre Montanelli,ma capita che Scalfari(per me)dica
    qualcosa di giusto e allora sia d'accordo,come il contrario(tante
    volte)quando lo faceva  Montanelli.Ci sono concetti giusti o meno per
    me,a prescindere da chi li scrive.Io sono lontano anni luce da una forma
    di pensiero che potrebbe ad affermare che le feci di prandelli,non
    hanno un cosi' buon odore,mentre quelle di Sinisa puzzano di merda.

     

    Lele


    Ciao
    sappi che non sei il solo che conosce bene il francese...eh eh
     
    Lele


     

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  41. "A me sembra" AfricaLUD,avresti dovutoi aggiungere "a me sembra che..."
    A
    Sandrelli Montella piace,con delle sue legittime riserve,ma piaceIl
    fatto che lo esprima in maniera che tu non apprezzi,non vuol dire che
    conosci le cose,ne'che puoi stravolgere i pensieri.Te l'ho
    detto,e'sempre meglio aggiungerci un"secondo me..."costa poco e mette al
    riparo.
    Lele
     

    RispondiElimina
  42. Secondo me Deyna sei superficiale nel giudizio su quello che Renzi propone,  ed anche condizionato dalle etichette che gli sta confezionando, altrettanto superficialmente,l'estrema sinistra in curiosa sintonia con la destra, entrambe interessate a sputtanarlo, ma per fortuna con ben scarsi risultati. Te l'ho già detto, Renzi è un moderno esponente del pensiero democratico, socialdemocratico e riformista, che hai tutto il diritto di non condividere, ma che non è esatto definire di destra. Ieri, secondo me, ha  dimostrato grandi capacità, non solo nel controbattere in modo convincente le domande insidiose e faziose e persino distorcenti dei conduttori, ma soprattutto di vero uomo di Stato nel valutare la consistenza, le caratteristiche,  la diversa possibile "gestibilità" dei conti dello Stato, in chiave più orientata verso il sociale, verso il territorio e verso politiche di sviluppo. Se a tutto ciò aggiungi i tre impegni concreti che si è preso per risolvere il problema del conflitto di interessi, dei costi della politica, ed in termini di una più incisiva legge contro la corruzione, ne viene fuori un grande esponente del centro-sinistra europeo ed occidentale, al quale i più avveduti e specializzati osservatori nord-americani avevano da tempo pronosticato un grande futuro. Come Sindaco, neve o non neve, che quando cade copiosa in in poco tempo crea polemiche di questo tipo in tutte le città del mondo, mi risulta che sia molto apprezzato dalla maggioranza dei fiorentini.

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  43. Lele, a Sandrelli ho risposto puntualmente, a te devo altre risposte perché tu non dici le stesse cose. La squadra ha fatto poco filtro essenzialmente nel primo tempo di Milano e di Verona: nel primo caso c'era una grande squadra, nel secondo scelte di uomini non impeccabili rispetto al tipo di match. I gol subìti sono pochi, nel computo comparato, Lele, e comunque l'impostazione tattica prevede una maggior scopertura in favore di una maggior produttività di gioco e di un maggior possesso rispetto all'avversario: certo, si tratta di vedere se alla fine i conti tornano e per ora i conti direbbero 17 se un'associazione a delinquere non avesse voluto altrimenti e io non posso né voglio chiedere ragioni a Montella di quel che ha ottenuto Al Capone. Però anche così siamo sesti e domenica possiamo avvicinarci a una contendente battendola. Le occasioni da gol sono sufficienti e sempre il doppio almeno di quelle degli avversari, vengono sprecate e ciò non ha rapporto con gli schemi d'attacco: inoltre scontiamo l'infortunio di El Ham e il suo incerto ritorno nonché il mesaccio (e un po' di più) di Jojo. Per me non ci sono problemi seri se non un problema singolo d'organico che a gennaio sarà riparato. Farei giocare più Mati, questo sì, mentre per quel che concerne Pasqual giocano fattori extratecnici non irrilevanti.

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  44. Pollock, ci ridai i venti commenti a pagina o dobbiamo farti telefonare affabilmente da un nostro amico ex-Boca e nato a Chajarí? Se poi la telefonata non fosse da te ricevuta, caro Pollock, quel tipo là ci ha detto che verrebbe a farti una visitina a domicilio, sempre con la massima amicizia. L'antiproiettile è inutile, lo sai, non fare spese sciocche.

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  45. Lele tu sei un sostenitore del calcio alla Mihajlovic dunque è normale che non ti piaccia quello di Montella che è diversissimo, tutto fatto di tecnica ed organizzazione quanto il primo è fisicità. Per quel che concerne la metafora dei pifferai e dei boscaioli, è inutile che Sandrelli provi a  riesumare Orrico. Gianni Brera, trent'anni prima, soleva parlare di giocatori che cantano (i pifferai) e di altri che portano la croce (i boscaioli). Il secondo anno di Sinisa abbiamo rischiato di avere una squadra di boscaioli, si, ma in senso stretto, da utilizzare per le opere di disboscamento alle cascine o nella zona di Settignano. 

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  46. Sandrelli,preferivamo Stefania...almeno non scriveva di "...non c'è alcuna protezione davanti alla difesa.....il dubbio sino ad oggi è se far giocare Romulo o Migliaccio."Quale dubbio?Io sposo la tesi di LUDWIGZALLER,e non vorrei qualcuno preparasse il terreno per la famosa frase "...come avevo scritto...",conosciamo questi sistemi.Quale giocatore della viola ha giocato davanti alla difesa,da centromediano(questo è il senso)?Sandrelli si è rimesso occhiali da jettatore e posso affermare che non ha capito che la Fiorentina,con Juve,Roma,Lazio e Udinese è una delle squadre che ha fisionomia ben bene definita,cambiano interpreti non cambia nulla.Sicuramente Toni snatura ciò che abbiamo visto le prime tre partite,l'embrione gioco-spagnoleggiante.Se iniziamo di nuovo con attacchi proditori non andremo da nessuna parte,guarda caso è venerdì è arrivano i carichi da 90,prima Sandrelli(nulla di propositivo nel suo articolo,informicola solo gli anti) e poi Marotta,con quelle parole intrise di vaselina che stanno lavorando lo sfintere come goccia cinese.Non credo,GUBERNATOR,che i salti stile Fosbury per legittimare Sandrelli siano ciò che occorre ora,anche perché il non-rigore su Roncaglia diventa la colonna che occlude la visuale,cosicché se era stato concesso(e realizzato)eravamo a lodare,invece ecco le prime "delucidazioni" indirette richieste a Montella.Sconsiglio a tutti la n'duja prima di scrivere bischerate,non permette respiro regolare,non permette sincrono tra pensiero e polpastrelli,ma soprattutto lancia(riferito all'articolo di Sandrelli)il quesito:Cui Prodest?

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  47. Ma il Patriarca dov'è? S'è pure perso il grande AntoineRouge per farlo tornare (come dire: cedere Boninsegna per far stare tranquillo Giggirriva) e quello risparisce? Vu' siehe isterici di nulla. rahazzi...

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  48. Guarda, Lud, che Miha ha utilizzato quel che aveva e lo ha utilizzato sempre meglio del Pugile.

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  49. «Marotta ridica a me quelle cose, da soli in una stanza, guardandomi negli occhi. Non c'è bisogno di aggiungere altro»: grandissimo Pradè, grandissimo!!!!!! Sono settimane che il Fac lo sta allenando in palestra al grande incontro, il povero Pradè ci ha rimesso due denti, si è procurato una lesione alla retina e una frattura alle costole ma adesso è finalmente pronto al match!!!! Il Fac gli ha anche detto: «Poi, gli dici che se non gli basta vengo io». L'hai fatta lustra, marmotta del cazzo... ahahahahahahahahahahah!

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  50. Scusami, merda, se ti chiamo Juve.

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  51. Africa che non trombaCaro
    Colonnello,e',come sempre,una visione in prospettiva,se uno vede il
    bicchiere mezzo pieno o vuoto.Il saldo e'attivo,e qui siamo tutti
    d'accordo
    anzi molto attivo se si considera che abbiamo assemblato
    una squadra e allenatore completamente nuovi.Ma bisogna cercare di
    migliorare nei punti deboli,e perche'uno deve esser tacciato di
    bastiancontrario se li rileva?Poi si puo'discutere la forma,ma i
    contenuti non mi sembravano cosi'eretici.
    Cercare
    di migliorarsi sempre,e'un dovere e questo lo si puo'fare solo trovando
    le carenze e lavorarci.Tiger,dopo aver vinto l'ennesimo Master,il
    giorno dopo era a lavorare col suo coach perche'a suo modo di vedere non
    aveva colpito la palla perfettamente.E aveva vinto il torneo con 13
    colpi sul secondo.Dobbiamo metterci in testa che Berbatov non c'e'e il
    pur odiato Marotta non va in campo.Allora non e'follia,ne'checchismo
    affermare che soluzioni davanti se ne son viste poche,a meno che mettere
    uno e togliere un altro,si chiamino tali.
    Raddoppi e dai e vai sulle fasce,niente,verticalizzazioni,poche.Ovvio
    che si e' anche trovato squadre forti,ma la tendenza finora e' stata
    triangolazione al limite dove c'e'intasamento.Ci lustriamo gli occhi col
    gran palleggio dei nostri dalla difesa al centrocampo,e questo
    e'eccellente,e' vero,ma se poi non sei in condizione di fluidificare la
    stessa azione fino al tiro,serve il giusto.Io dico solo questo,e mi pare
    lo abbia fatto anche il Sandrelli,al netto della simpatia o meno.E'un
    po'come imbroccare una gran figa,farle la corte,lei cede,te la vorrebbe
    dare,ma non la trombi...
     
    Lele
     

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  52. A me preoccupa solo, come dice il Sopra, che si provi a presentare il conto a Montella. Ricordo che al momento la nostra proiezione dice 60 punti, dunque certezza di giocare in Uefa. Per un ulteriore salto di qualità serve una punta che sia di movimento e insieme produttivo in zona goal, un tipo alla Mutu prima maniera, Giuseppe Rossi o altri simili.

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  53. Di sicuro, Lele, non ci sono raddoppi di fascia né verticalizzazioni lunghe e secche perché la filosofia barcellonica non lo prevede: è come chiedere a Dostoevskij lirica pura o a Mörike romanzi gotici, chiediamo ai bravi ciò che fanno di meglio nel repertorio non quello che sanno fare altri bravi dal diverso repertorio, l'importante è esser bravi in quel che si fa. Le occasioni ci sono state, ti ripeto, gli interpreti non sono finora stati all'altezza (nemmeno Jojo, rispetto a quanto si può da lui pretendere) e marmotta in campo ci va, e come!, ci va per persona delegata.

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  54. Africa inviperitaLa
    milionesima,l'ennesima prova della tua malafede Mai ho detto che mi
    piace il gioco di Sinisa,mai lo avrei preferito a Montella.
    Te
    l'ho detto e ripeto,tu sei il re incontrastato nell'arte di affibbiare
    frasi a persone che non hanno ne'pronunciato ne'mai pensato.Saresti un
    pm in grado di metter in galera un'innocente,quindi tra i
    piu'pericolosi.Spero,per il bene delle comunita'italiane e svizzere che
    fai altro nella vita.
    Io
    chiacchiero con tutti,ho difficolta' solo con te perche'vedo doppiezza e
    non mi incantano le tue forme.Vorrei che tu mi facessi il piacere di
    non nominarmi e non provocarmi.Io ovviamente faro'lo stesso con te.
     
    Lele
     

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  55. Lele, le forme di Lud non incantano neppure me, per questo non faccio che riandare ai topic dei giorni precedenti perché lì ci sono forme che, se non t'incantano, Jordan s'incazza e ci tratta da buhi.

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  56. Africa scatenataAh
    no?Imparo oggi che il Barca non prevede raddoppi e verticalizzazioni
    sulle fasce.E Pedro/Dani a destra Alba/Iniesta  a sinistra cosa sono?E
    poi loro allargano la squadra per passare al centro e se questo e'
    intasato,lo fanno dagli esterni.Noi solo dal limite centrale.Poi mi fai
    la battutina del marmotta in campo a me,che ho denunciato la
    scientificita'dell'azione degli arbitri contro di noi...vabbe'.
    Io
    resto della mia idea,voi della vostra,uno scrive che preferisco il
    gioco di Sinisa...vi sta sul culo Sandrelli a prescindere da cosa scriva
    e qui mi frega un tubo,ma non cercate di farmi passare come una
    checca o mamma ebe,perche'siete sulla strada sbagliata.
     
    Lele
     

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  57. Per esser la Fidanzata d'Italia dev'esser proprio una gran maiala.

    RispondiElimina
  58. Adesso vien fuori che non ti piace Sinisa, Lele. Trasecolo perché tre giorni fa me ne hai tessuto a lungo le lodi.

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  59. Alcuni interrogativi che pone Sandrelli per me sono infondati e l'ho scritto qui sotto, il punto è che su Sandrelli siamo tutti prevenuti, e con ragione, perchè altre cose che ha scritto le abbiamo discusse anche qui prima di lui, su questo Lele ha ragione. Come andare a rete?  Puntando sulla manovra, come s'è provato con Ljajic o con la torre Toni? In certe partite, esterne, a partire dall'ultima, la squadra s'è un po' allungata. Come mai?Discussioni che sono il nostro pane quotidiano ma che hanno come presupposto la grandissima soddisfazione per quanto Montella ha fatto finora, soddisfazione che Sandrelli invece non manifesta, questo il punto critico.  Inoltre io sono convinto che senza torti arbitrali di questi problemi ne parleremmo in ben altro modo per non dire punto. 

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  60. A proposito di boscaioli, Lud: nel titicche-titocche di Prandelli, Donadel ha fatto 155 partite, Pazienza 52. 

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  61. Qualcosa vi dovrebbe ridestare...

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  62. Lele, ma guarda che di Marotta che non va in campo hai parlato tu, io non ho minimamente accusato te di essere una checca isterica, tu sei un gran tifoso e gran competente! Inoltre ho distinto le mie risposte a Sandrelli da quelle a te. Il Barça non gioca in verticale pura in nessuna zona del campo, sulle fasce duetta ma non fa il raddoppio zemaniano, con due che si affiancano come frecce. Sono d'accordissimo sulla necessità di variare l'attacco centro-fasce a seconda dell'ostacolo, ma è quello che abbiamo fatto sempre salvo a Verona, per via della pessima giornata di Borja e della limitazione di raggio di Pizarro dovuta al pressing alto da Corini specializzato contro di loro: Cuadrado ne traeva beneficio, e ne avrebbe tratto anche Pasqual, con altri piedi. Di più, l'egoistica sconnessione di Jojo dalla squadra e la paralisi scheletrica di Toni impedivano dialogo centrale. Tutto ciò interpella la responsabilità di Montella (cui, caro Lele, ho assegnato 5, ti ricordo, nel commentone di fine match) per la scelta degli uomini e per le mancate contromisure in corso, non certo per errore di filosofia.

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  63. Io sono rimasto così male per il mancato arrivo di Berbatov proprio perché immaginavo i problemi che si sarebbero creati nell'andare in rete. Così come è da tempo che critico - in questo unico aspetto, direi - il gioco di Montella, perché è ancora molto indietro negli schemi offensivi, che per ora prevedono solo qualche improbabile triangolazione al limite dell'area. Capisco anche le difficoltà, perché se non hai non dico i Villa, ma anche esterni rapidi come Pedro o Sanchez, diventa quasi impossibile perforare le difese. Ljajic e Mati hanno tecnica, ma non la velocità per fare le seconde punte, mentre schierare Toni significa cambiare il gioco d'attacco, ma il problema è che Toni non è più Toni. Il miglior compromesso sarebbe stato El Hamdaoui, ma pure lui è in ritardo di forma abbastanza clamoroso. Personalmente a gennaio o a giugno non punterei su tipi alla Giuseppe Rossi, accanto a Jovetic, non mi piace privarmi di soluzioni in attacco, e il gioco aereo è una di queste, direi anzi cruciale. Non occorre però un Huntelaar, basta un centravanti che di testa sia decente, oltre ad avere tutto il bagaglio tecnico e la mobilità necessarie per affiancare Jojo. Per questo mi piaceva Osvaldo, ma ce ne sono altri altrettanto completi. Un'altra considerazione riguardo il gioco aereo, stavolta per la difesa: è forse l'unica carenza che ha quel reparto. Infatti credo che alle lunghe Savic prenderà il posto di Tomovic, tranne che nelle partite contro squadre che schierino due punte rapide e tecniche alla Di Natale e alla Pepito Rossi. 

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  64. Ma quale Barcellona! Via, c'è da vergognarsi a paragonare la squadra migliore del mondo, infarcita di campioni, ad una squadra come la nostra, che lo scorso anno lottava per non retrocedere. Personalmente non ce l'ho con Sandrelli, ho solo criticato un articolo. Se l'Accademia di Svezia lo prende in considerazione per il Nobel per la chimica ne sarò felice.

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  65. Elenco i giocatori di calcio presenti nel paginone pollockiano (per i 20 il Fac comincia a innervosirsi, Poeta, io te l'avrò detto...): Caniggia, Aguilera, Casagrande, Skuravy, Shalimov, Schachner, Aleinikov, Mikhailicenko, Zavarov, Raducioiu, Barros, Boban, Cerezo, Scifo, Branco, Katanec, Alemao, Bati, Voller. Gli altri puoi buttarli tutti via, Poeta, giocano altro sport, e pure butterai il doppione di Barros che volevi rifilarci come se non fosse mezzo secolo che faccio il celo-celo manca-manca, poerino! Se poi dei succitati vuoi salvare il minimo in caso di naufragio su isola deserta (dove vorrei però trovare non il tuo squallore ma la topa assoluta e irripetibile del topic di ieri), allora tieni Boban, Cerezo, Bati, Voller e se devi per forza far cinquina allora Caniggia, per stima avulsa.

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  66. Osvaldo piace anche a me ma domenica ha fatto doppietta e credo sia uscito dal mercato. Penso anche che fosse caro.

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  67. Di Cerci si diceva portasse il gatto a spasso per Firenze: Facundo Roncaglia gira con un leone al guinzaglio. E comunque se Lotito prima delle partite della Lazio fa volare sul campo l'aquila, noi dovremmo far entrare in campo Roncaglia con il suo leone.

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  68. Dello schieramento a befana anziché ad albero di natale che mi dite? Secondo me è una novità tecnica destinata a cambiare il calcio: gli avversari si terrorizzano alla vista della vecchia ed è fatta.

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  69. Di Osvaldo infatti parlavo al passato, ahinoi...Colonnello, io Ramon Diaz mica lo butterei via, eh...

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  70. Chiari, salviamo capra e cavoli [e comunque c'è chi in consiglio comunale l'ha votato davvero, ahah]:

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  71. Africa jordanianaColonnello,io
    preferisco Jordan tutta la vita!Puoi esser d'accordo o meno con lui,ma
    di sicuro non e'un doppio,ne' usa linguaggi mielosi per imbonirsi le
    masse.Non prepara la polpetta avvelenata se ha qualcosa da dirti te la
    dice,magari in maniera cruda e poco sensibile,(nel merito sono dalla
    parte di Antoinerouge)ma con lui l'equivoco non esiste e non cambia le
    parole altrui a suo vantaggio.Io per mia natura mi trovo meglio con
    questo tipo di persone,con cui puoi andar d'accordo o incazzarti,ma sai
    sempre che chi hai di fronte,e'leale e mai prova a stilettarti alle
    spalle,come affiibbiare a me,o a Sandrelli oggi e a tanti altri
    precedentemente,frasi,concetti mai detti,come spero sia stato
    rilevato(ma se non,pace)Non e' necessario ci si debba star simpatici,ma i
    tentativi,goffi,di screditare il prossimo con falsita'con un fare da
    istruttore abile nel modus scrivendi,sono in realta'atti alla ricerca
    di camuffare una natura del tutto diversa.
     
    Lele
     

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  72. Via Lele, quindi scrivere che stimi Sinisa è distorcere il tuo pensiero? Meno male che ho testimoni su questo stesso blog!

    RispondiElimina
  73. Ma Ramon Diaz non c'è mica, Deyna! O almeno non lo vedo: in compenso scopro Careca e quello va preso nella cinquina per isola. deserta e quindi Caniggia viene depennato da essa. Lud, scusa, ma che c'entra Montella con Sinisa? E perché uno non può avere considerazione per entrambi seppur in scala diversa? Oppure perché uno deve aver considerazione per l'uno e non per l'altro in diretto rapporto? Personalmente a Sinisa, per l'esperienza fiorentina, assegno 6-, a Montella per ora 7,5, ma non capisco questo giocar l'uno contro l'altro da parte tua.

    RispondiElimina
  74. http://www.superdeporte.es/futbol/2012/10/26/gerardo-salorio-hay-nuevo-messi-once-anos/176958.html
    Intanto l'Argentina si assicura il futuro...

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  75. Le correzioni al gioco di Montella suggerite da Sandrelli vanno nel senso di una squadra di boscaioli, esattamente quella che avevamo l'anno scorso, su richiesta di Sinisa. Capo-boscaiolo era un certo Berhami e c'era chi ne voleva undici in campo. Montella ha invertito la tendenza, licenziato Berhami e ci ha proposto un centrocampo molto tecnico. Naturalmente si può essere calcisticamente onnivori, Blimp, ma se si hanno gusti precisi è chiaro che o si è per Montella o per Sinisa. Non a caso abbiamo 9 o 10 giocatori nuovi e tutti gli acquisti fatti al tempo di Sinisa sotto stati bocciati, da Cerci, a Berhami, a Lazzari.

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  76. Ottima idea, Deyna, anzi, come direbbero negli USA :  What a terrific idea! 
    Io partirei con questo slogan: "Vuoi sistemare la politica? Vota Roncaglia, la sistema lui." 

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  77. C'è Diaz, c'è...Careca comunque è una delle mie punte preferite di sempre, lo trovo sottovalutatissimo, a certi livelli. Lud, la cosa degli undici Behrami è come quella degli undici Viviano di Zeman, si intende per lo spirito...Nessuno sano di mente costruirebbe una squadra con undici [facciamo dieci, vah, che un portiere ci vuole...] dalle caratteristiche di Behrami, come allo stesso modo nessuno metterebbe in campo undici Baggio. Comunque calcisticamente mi piace l'innovazione, ma non amo estremizzare troppo i concetti: cercare il possesso palla e volere un centrocampo ipertecnico non significa per forza giocare senza interdittori. Per me uno che fa legna in mezzo al campo non solo ci può stare, ma alle lunghe è indispensabile, specie quando gli altri ci prendono le misure o quando caliamo fisicamente, e ci controattaccano. Per quello il trio [ipotetico, per ora] Pizarro-Valero-Aquilani mi affascina, ma non lo vedo destinato a durare troppo. Naturalmente il taglialegna deve essere anche abbastanza tecnico da poter dialogare tranquillamente con cotali compagni, quindi bene Ralf, bene Yacob e gente simile, meno bene Behrami [soprattutto perché porta troppo palla], inguardabili i Migliaccio e i Donadel, in questo contesto. Del resto se anche il Barça tiene in campo un legnaiolo nel mezzo, che sia Touré, Mascherano o Busquets, un motivo ci sarà...

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  78. Colonnello, giocando a tirar giù l'11 ideale dell'Albiceleste nell'era del calcio moderno [post 1970] in un grande forum internazionale di tifosi dell'Argentina, ho disegnato questa formazione:

                                                    FILLOL

    ZANETTI                        SAMUEL                      PASSARELLA              CHAMOT

                          ARDILES                           REDONDO 
                                                       [in alternativa, il boscaiolo Mascherano]

    BERTONI                                 MARADONA                                   MESSI

                                              BATISTUTA

    Che ne pensa? Per par condicio si può fare anche di altre nazionali, eh...

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  79. Tipo che so, Brasile:

                                                          LEAO

    JUNIOR                   LUIS PEREIRA               ALDAIR               MARINHO CHAGAS

                               DUNGA [Cerezo]                 FALCAO

                    ZICO                                                           RIVELINO

                              RONALDO                            ROMARIO

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  80. Germania:

                                                          MAIER

    VOGTS                     KOHLER                     BECKENBAUER              BREITNER
                                                                                                                [Brehme]

                                    BONHOFF                     MATTHAUS

                SCHUSTER                                                  OVERATH

                                 G.MULLER                            RUMMENIGGE

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  81. Deyna sai benissimo che Montella non è Enrique. Il suo non è un calcio che prova a riprodurre il calcio splendido ma unico del Barcellona. Perchè sarebbe impresa disperata. Infatti si parla anche di una forte influenza di Spalletti. Certo, Montella ha in mente anche il Barcellona ma cum grano salis.  Solo Sandrelli per ragioni di polemica molto molto rozza può sostenere il contrario.

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  82. Lud, l'undici boscaiolo è un tuo delirio, già te lo ha detto Deyna, come il fatto che la rosa dell'anno scorso fosse lo specchio esattissimo dei desideri di Sinisa, il quale era così incline al puro e semplice medianismo che amava un calciatore tutto genio e sregolatezza come Cerci cui proprio tu rimproveravi l'insufficiente copertura difensiva. Nel calcio non ho gusti precisi, come nelle arti in genere: mi va bene tutto, purché giunga ad essere, come voleva Aristotele, zòon, essere vivente, purché cioè porti a sferico compimento il suo progetto d'essere. Gli epuratori, come tu anche sei, di forme di vita altrettante degne di quelle cui si vorrebbe riservare l'esclusiva, non mi hanno mai convinto e penso che siano degli impoveritori di sé e, quando ci riescono, dell'altro. Deyna non ho tempo, dopo visiono e ti dico (Diaz non lo vedo proprio: o che mi succede?).

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  83. Può prendere a modello chi gli pare, ma senza un incontrista a centrocampo sul lungo periodo la vedo dura reggere...Poi scusa, non vedo perché Montella - che a me piace molto, sia chiaro - non debba/possa essere criticato...Se vedo dei particolari che per me non vanno, ritenendo che sia un bene per la Fiorentina, lo faccio. Sarebbe meglio esaltarlo in toto, lasciando credere che tutto vada bene? Il risveglio poi è duro...Quindi - per me - a gennaio incontrista coi piedi buoni [Ralf o simili], e centravanti. E a giugno le rifiniture, tipo 2/3 giovani per il futuro, e un corrispettivo di sinistra per Pasqual [Monzon?]. Poi di Sandrelli e delle sue intenzioni a me importa il giusto, ma criticare Montella per dei particolari, tipo la mancanza di schemi in attacco, non significa certo metterlo sotto attacco...

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  84. Io vo a far cena, stasera necessariamente vegana per la gioia di Antoine, visto che per pigrizia ho saltato la spesa: ribollita, indi lenticchie di montagna con carote, cipolle e topinambour al vapore, quindi. Vino: cannonau.

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  85. Sandrelli non ha criticato Montella per alcuni particolari. Ha sostenuto che la squadra va aggiustata in tre reparti: difesa, attacco, centrocampo. Non concordo. E non concordo neanche sul discorso dell'incontrista. A parte il fatto che spesso Montella inserisce Migliaccio o Romulo,  in generale a me pare che il centrocampo faccia filtro. Vedo Pizarro e Valero recuperare un sacco di palloni, di forza ma anche grazie all'ottima tecnica individuale. Del resto ne' Pizarro ne' Valero possono essere definiti fragili abatini, mi sembrano ben piantati, decisi. Valero ha una resistenza infinita, speriamo che duri, mentre Pizarro è tosto ed orgoglioso, non ci sta a perdere la palla, rincorre e prova a riprendersela. Il discorso che manca l'incontrista è molto molto teorico. 

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  86. Diaz è il primo a sinistra nella terza fila partendo dall'alto.

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  87. Grazie, Chiari! Ottimi, i topinanmbour! Per decenni improponibili a chi aveva vissuto la guerra e cui ricordava solo privazioni. Per la Germania: no Maier (uno sciamannato, Kahn invece), no Bonhof (ottimo se non hai Haller, oppure Grabowski per 4-3-3), eretica ogni alternativa, pur remotissima. a Breitner. Per il Brasile: Julio Cesar in porta e Cerezo (non scherziamo) le mie proposte di correzione. Per l'Argentina: togliere la parentesi con Mascherano o cominciano a volare cazzotti da taverna, dimettere il tifo viola e rimpiazzare Bertoni con Tevez.

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  88. Eccezioni africaneDevo fare un'eccezione per chiuderla qui:
    ho
    detto non una,ma mille volte,che stimo,e molto,la persona ed il
    professionista Sinisa.Mai una volta che sono estimatore del suo calcio.
    Se
    hai un post dove lo affermo,mostralo,se non(e non c'e')ti consiglio di
    non continuare col diffondere falsita'su di me,come evidenzia anche
    quest'ultimo.Continua pure con quant'altri desideri,che e'il tuo
    passatempo preferito,ma tienimi fuori dai tuoi scritti,direttamente o di
    striscio.Evitami.
    Spero che questa volta tu lo abbia capito.
     
    Lele 
     
     

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  89. Colpo di scena di cui prendo atto, Lele. Questo punto mi era sfuggito. Davvero non stimi Sinisa come tecnico?

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  90. Si può stimare la professionalità di un tecnico ma non il suo tipo di calcio, Lud: ardirei presumere che Lele cerchi di trasmetterti questo messaggio, da qualche tempo. Anch'io apprezzo la serietà e l'applicazione, talora poco illuminata, del lavoro di Prandelli ma il suo tipo di calcio mi convince meno di quello di Montella, eccetto che nelle Due Gloriose dell'Europeo, allorché mi sembrava aver trovato la via aurea (l'esito della finale l'ha choccato e l'ha deviato, ha creduto di essersi spinto troppo in là, in regioni d'aria troppo rarefatta, e invece aveva solo smarronato nel turn-over e nelle sostituzioni, come spesso gli succede).

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  91. In pausa post-ribollita, in attesa che il vapore faccia il suo lavoro: Maier era così scarso? Io lo ricordavo molto forte, tranne rare topiche. Del resto, Khan fece bruttissima figura in una finale mondiale, per sua disgrazia. Haller e Grabowski son più anni '60...Dunga in luogo di Cerezo forse sì, è una concessione al tifo viola, ma Leao ai mondiali mi pare aver fatto meglio di Julio Cesar. Mascherano lo ponevo come alternativa per bilanciare più la squadra a trazione3 anteriore, mai altrimenti lo preferirei a Redondo. Bertoni invece lo preferisco a Tevez, che pure è tra i miei preferiti dell'oggi, nonostante il recente appannamento. Peccato lasciar fuori Kempes...A più tardi per Olanda, Francia e italia, che fan brodo per Pollock e il Delfino.

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  92. Ludwig io non ci vedo nessun colpo di scena, quello che ha detto Lele nel suo ultimo post mi pare te l'avesse già detto altre 3659 volte in precedenza. E francamente, non ho mai letto nessuno scrivere apprezzamenti sul gioco della Fiorentina di Mihajlovic. Semmai ho letto tanti pensieri di persone -me in primis- che ritengono che abbia lavorato in una situazione in cui qualsiasi allenatore avrebbe avuto difficoltà; ora, tu sei libero di non condividere tali attenuanti, e di pensare che con Prandelli saremmo arrivati quarti anche negli ultimi 2 anni, ma da ciò a mettere in bocca a chicchessia elogi al gioco di Mihajlovic ci passano tutti i mari dell'emisfero.
    Una curiosità da chiederti comunque ce l'avrei anch'io, Ludwig: tu davvero negli ultimi 2 anni hai visto Montolivo&co. dare tutto per la nostra maglia? 

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  93. Ma il punto poi è: se Prandelli fosse rimasto, come avrebbe potuto tornare a far bene, se Corvino [o DDV] non gli comprava gli uomini che voleva [o così dice lui]? Ma se Corvino e DDV non compravano gli uomini desiderati da un tecnico col nome e con l'autorevolezza di Prandelli, come si può dire che l'abbiano fatto con Sinisa, un quasi esordiente che veniva a gestire un periodo di transizione, col congelamento degli investimenti?

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  94. Questa vorrebbe essere la replica del giovine ornitorinco: «Della Valle? L'ultima volta che sono andato in discoteca era per festeggiare lo scudetto. Auguro anche a lui di andarci per festeggiare qualcosa». Siamo, occorre ammetterlo, pur qualche scalino più in basso dell'avo che si schiantò sulla Riviera con troia a bordo, rimanendone claudicante, e fece poi accreditare dagli agiografi un incidente (saltato su una mina, figurarsi!) di quando era partigiano, e cioè nei sogni più cari di Pinocchio. Si parla di auto e di crisi del paese e il microcefalo la butta sul calcio! Il che, intendiamoci, è l'indizio inequivocabile che è su quel piano che gli sniffatori stanno esercitando le loro impotenti vendette di quaquaraqua, insiema alla marmotta del cazzo e a Golfino Fetido (quando non sai fare la Golf ti metti il golf, è così semplice!).

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  95. Grabowski anni '60? Meno di Fritzenbauer! Haller ci arriva dentro, i '70, e da biscudettato, e allora lascio fare all'anagrafe. Kahn ha fatto una papera in sede espostissima, Maier non aveva tecnica. Bertoni lo puoi preferire per le potenzialità, non per il realizzato.

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  96. Ora basta pigliar per il culo Lud! Manca solo uno che gli dica: davvero Lud tu non leggi i post degli altri utenti? Davvero tu scrivi a prescindere?

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  97. Ho perso un po' di tempo a cercare poi mi sono ricordato dell'auspicio di Lele: una partita dei mondiali tra Sinisa e Prandelli che avrebbe dimostrato che Sinisa è più forte e che sarebbe finita con l'eliminazione dell'Italia. Non posso discutere con chi non ha il coraggio di sostenere le proprie opinioni. Non mi fate fare ricerche su internet perchè non ne ho voglia ne' tempo. Anche Zemanviola mi ha stimolato su questo punto e alla fine ho trovato il brano cui mi riferivo. La rete conserva tutto. 

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  98. Già Colonnello, e soprattutto dimostra che questi eredi non sanno neanche cosa sia la Fiat. Oltre a ridimostrare che un utente sifonico che li difende non è uno che si sollazza a provocare reazioni degli altri utenti, bensì è uno che ci è, non uno che ci fa. 

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  99. Vai a cercare, dunque, Lud e intanto non discutere con lui, come asserisci di non voler fare e invece fai, giusto per provocarlo puerilmente. Su Zemanviola mi avevi convinto, riproponendo il post, ma la ricontestualizzazione operata da Jordan e da Zemanviola stesso ha dimostrato, dopo tutto, che ti eri sbagliato: magari ti succederà anche con Lele, soprattutto perché, se anche tu reperissi il passo come lo citi (stiamo a vedere: spesso deformi il pensiero altrui ad usum delphini et Delphini... ahahahahahahahah!), sostenere che Sinisa sia più forte di Prandelli non significa in sé stimare il calcio di Sinisa, può significare stimar ancor meno quello di Prandelli. Infine, c'è la questione sollevata da Deyna qua sotto, sì insomma il tuo giocar con le tre carte: diccene qualcosa.

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  100. Vitalogy, ma come potrebbe, lo Schreber, «farci», con quel che ci rimette di faccia?

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  101. Pollock, l'Africa fa da motrice, una volta esulato AntoineRouge (scongiuralo per mail di un ritorno! Digli che giuro di fornire una scheda-dibattito di film al giorno!), se riesci a fargli scrivere un altro post battiamo il record slut-bordigotto.

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  102. Matteini si schiera sulla linea di Calamai: «La mia impressione (e spero di essere fragorosamente smentito domenica pomeriggio) è che con Toni al centro dell'attacco il gioco della Fiorentina si stia snaturando. E' un po' meno palla a terra: la caratteristica che ci aveva fatto stropicciare gli occhi nelle prime partite. Non so se con Toni in campo sono cambiate le indicazioni di Montella per centrocampisti e difensori, ma è evidente che con più frequenza Gonzalo, Roncaglia e Tomovic ricorrono al rinvio lungo, proprio alla ricerca di Toni. Cuadrado e, soprattutto, Pasqual scelgono il cross alto anzichè farlo radente o cercare lo scambio in corsa col centrocampista d'appoggio. Insomma la Fiorentina con Toni è un po' meno innovativa di quella senza. Si dirà che con Ljajic a fianco di Jovetic bisognava fare di necessità virtù e che i risultati non sono stati troppo diversi. Vero. E, fra l'altro, lungi da me l'idea di sponsorizzare un ritorno di Ljajic come titolare. Però non mi rassegno all'idea che un attaccante, anche meno prestante fisicamente, ma più rapido, più mobile e più deciso nel dribblare l'avversario e puntare verso la porta, potrebbe essere un toccasana per l'attacco viola e per lo stesso Jovetic (che forse si riavvicinerebbe all'area di rigore). Conclusione del ragionamento? Sarò monotono, ma io vorrei vedere in campo dal primo minuti El Hamdaoui. Capirei la resistenza a giocare la carta del marocchino se l'attacco della Fiorentina segnasse a raffica. Ma con questa penuria di reti (e di marcatori) il rischio di fare peggio mi sembra largamente inferiore alla possibilità di fare meglio. Comunque c'è anche un'alternativa: Mati Fernandez come seconda punta. Sia il marocchino che il cileno, negli spezzoni di partita che gli sono stati offerti, hanno messo in evidenza alcune caratteristiche positive e una, comune, negativa. Entrambi hanno la giusta sfrontatezza per puntare l'avversario, il coraggio di tirare in porta senza paura di sbagliare, una notevole dinamicità, grinta». Sono, ovviamente, d'accordo ma mi piacerebbe un pronunciamento articolato da parte degli oppositori a questa tesi, soprattutto da parte del Patriarca.

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  103. Eh Colonnello non lo so, so solo che c'era chi ancora aveva dei dubbi su Yo..
    Ludwig, quell'auspicio mi pare che provenisse non da Lele ma da Deyna, non perchè ritiene che Sinisa sia un allenatore migliore di Prandelli, ma molto più semplicemente perchè tifa contro la nazionale italiana. D'altronde mi pare (e ti invito a correggermi se sbaglio, dato che tu hai una padronzanza lessicale superiore alla mia) che il verbo auspicare significhi qualcosa tipo robbe de auguri... o no?

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  104. Non mi stupisce, Blimp. La faziosità di molti è tale da rivoltare mille volte la frittata. Jordan ha provato a venire in aiuto di Zemanviola, ma intanto lui stesso aveva riconosciuto il proprio errore citando una bellissima frase di un dirigente juventino, che avrebbe detto ad un suo giocatore, dopo una vittoria mi pare in Coppa Italia: da stasera la tua carriera è migliore di quella di Zeman. Ebbene quella era una immensa sciocchezza di Marotta, Zemanviola l'ha riconosciuto e la mia polemica è finita lì. 
    Dico soltanto: ognuno abbia il coraggio di esprimere le proprie opinioni. Io non mi tiro mai indietro, non sto a piangere dicendo che mi hanno capito male. Vado al sodo e faccio così anche nella mia vita professionale. Se Sandrelli scrive un articolo duro contro Montella perchè starci a girare intorno? Articolo, duro, furbo che prepara il terreno per attacchi peggiori se Montella dovesse perdere domenica, avvertimento un po' mafioso. Questo è l'articolo, commentiamolo ma non stiamo a giustificare Sandrelli, che fra l'altro ha le spalle grosse e sa difendersi. Non capisco perchè Lele voglia fare il difensore di questo o di quello. 

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  105. Si Vitalogy ma ripeto l'invito a difendere le proprie opinioni senza scappare o rivoltare la frittata, sennò la discussione diventa difficile. Io non ho mai nascosto la mia stima per Prandelli, se adesso venissi a dire che avete capito male nessuno mi prenderebbe più sul serio. 

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  106. Ma l'articolo su Sandrelli, Lud, non c'entra con l'attribuire a Lele cose che non gli appartengono. Tu hai detto che Lele difendeva Sandrelli perché era un ammiratore del gioco di Sinisa e che per questo voleva svalutare Montella: ciò non è apparso vero e non so su cosa lo appoggi. Se ti fossi tenuto sulla critica a Sandrelli sarei stato d'accordo con te.

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  107. No perchè adesso viene fuori che a Lele il gioco di Sinisa non piaceva. Lascio a lui l'onere della prova. La testa ancora mi funziona e voglio capire dove e quando l'ha detto che non stima il serbo come tecnico. Sull'uomo infatti non ho niente da dire, magari Sinisa è simpaticissimo, ho ripetuto mille volte che la discussione deve svolgersi sul piano professionale. E da quel punto di vista mi pare che il punto di vista di Lele sia ben chiaro. A lui il modo di impostare le gare di Sinisa piace eccome. 

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  108. Beh, no, Lud, l'onere della prova va all'accusatore, nei paesi di diritto: sembri voler confortare la sua tesi di te come Torquemada calogeriano. Io non ricordo un luogo in cui Lele abbia scritto che il gioco di Sinisa l'incanti e ti ribadisco che si può stimare la professionalità di un allenatore ma non il gioco. Credo che gli altri utenti qui concordino su quanto sopra, ma ciò non t'impedisce certo di immaginare, se vuoi, quel che muovi in appunto a Lele. C'erano altre questioni in gioco, qua sotto, su cui eri sollecitato ma vedi bene che tu non vuoi tener conto di ciò che gli altri utenti scrivono.

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  109. Ludwig anch'io trovo molto discutibile questo articolo di Sandrelli (che a livello umano ho sempre trovato antipatico fin da piccolo per i suoi modi di fare, mentre a livello "calcistico" mi cadde definitivamente nei primi anni dell'era Corvino-Prandelli, poichè sosteneva che la Fiorentina fosse un dramma fatto di patron con i braccini e un DS incapace, ma che per fortuna c'era un allenatore che da solo era capace di creare il mondo in 7 giorni... Ludwig, pensa un po' quanto lo avresti stimato anni fa!), in primo luogo perchè disapprovo conticini e statischine varie dopo 8 sole giornate, a maggior ragione quando gol e cartellini sono falsati da arbitraggi volti ad alterarli scientificamente; in secondo lugo perchè mi pare che a livello tattico non suggerisca niente di concreto, insomma una polemica nel suo tipico stile. Nulla c'entra però con la descrizione di Sinisa che attribuisci a Lele. Non ti stiamo contestando la mancanza di coraggio delle tue idee, ma il mettere in bocca altrui pensieri mai espressi. Se Lele ti dice che non ha mai espresso elogi al gioco di Mihajlovic, e in diversi ci ricordiamo di aver letto in passato quanto ti sta ribadendo oggi, credo che l'onere della prova tocchi all'unico che ricorda diversamente.

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  110. Io non accuso nessuno, è lui che accusa me quindi avrà la bontà di chiarirmi dove e quando ha scritto che il gioco di Sinisa è scadente. Ad ogni modo con fatica e noia eventualmente ci penserò da solo.

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  111. Scusa tanto, Lud, lui ti accusa di mentire, quindi sei tu che devi provare.

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  112. Ludwig, non ha detto nè che apprezza il suo gioco nè che il suo gioco lo trova scadente, evidentemente si è astenuto dal bocciarlo senza contrappelli, ritenendo che nella situazione degli ultimi 2 anni fosse impossibile fare calcio per chiunque, pensiero che tra l'altro coincide col mio, come ti ho espresso più volte nelle nostre discussioni su Mihajlovic. Il suo primo attacco nei tuoi confronti concerneva il tuo modo descrivere Sinisa come asino senza riconoscergli la minima attenuante, attacco magari discutibile per i modi fumini in cui lo espresse, ma non nei contenuti. Se poi gli anni a venire dimostreranno che il serbo è veramente l'incapace di cui ci parlasti già dal suo avvio di carriera, nessuno ti negherà il merito di essertene accorto prima degli altri, non vedo dove stia il problema.

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  113. Ad ogni buon conto, ribadisco per la seconda volta - la questione era già stata tirata in ballo - che fui io - e non Lele - ad auspicare un incontro Serbia-italia ai prossimi mondiali, con relativa vittoria della squadra di Sinisa. Questo perché, per improvviso panslavismo? No, perché tu, Lud, erano giorni che attaccavi Miha definendolo in pratica una nullità di allenatore. Erano i giorni in cui la sua Serbia sembrava ingranare, aveva esordito in partite da 3 punti con un pareggio con la Scozia e una vittoria con 6 gol al Galles, e dicevo solo: "Magari succede che si qualifica per i Mondiali, e...", ecc ecc. 

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  114. Vedo che Vitalogy ha fatto a sua volta delle ricerche. Evitiamo però la mentalis aequivocatio, il modo di ragionare dei gesuiti che per sfuggire all'interlocutore diceva una cosa e poi il suo esatto contrario. Un allenatore ha un suo modo di allenare ben preciso, che può piacere o non piacere. Se a Lele non piace allora è d'accordo con me e me ne rallegro, ma non comprendo le sue polemiche con il sottoscritto. Se al contrario Lele apprezza il gioco di Sinisa quello che ha scritto sopra non è vero. Tertium non datur. Da queste due possibilità non si esce. O meglio ce n'è una terza: provare a dire che tutti i fallimenti di Sinisa, da Bologna a Firenze alla nazionale serba sono frutto di inesperienza e circostanze sfavorevoli. E' possibile, ma mi permetto di aggiungere che nel calcio come in ogni attività umana le prove di appello sono limitate. 

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  115. Comunque, ragazzi, il sitollock, da luogo di pace ambita, da riposo del guerriero dalle fatiche e dal lezzo del sitone, è diventato un sulfureo luogo di tensioni, insaporito da sdegnose fuoriuscite, fracassanti rientri, vibrate intimazioni di chi va là, sprezzanti diffide, gelidi scambi di padrini. Il Pollockone conta cinicamente i post, sogghignando e chiedendosi se Ciccimmondo, leggendario Cretino dei Neretti, fosse poi così sprovveduto. E il sanfredianino ha davvero di che, se si pensa che oggi Jordan e (quasi) Sopra hanno fatto forca e che AntoineRouge ci guarda e non favella a mo' del giacosiano Paggio Fernando, sabotando un probabile record a 300 visto l'andazzo. Io azzarderei che in queste nostre tempeste tardo-ormonali si esprima, per vie torte, una latenza che solo Yo el supremo potrebbe insegnare, a noi inesperti e comunque non pronti a seguirlo, a tradurre in atto, ma temo che un discorso del genere, se approfondito (ahahahahahahah!), porterebbe a una repentina apparizione del Patriarca, brandente la spada killbilliana di Hanzo, per affettarci in due parti eque, dall'alto in basso.

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  116. Lud, a Catania Miha ha fatto bene, nel primo anno a Firenze ha fatto meglio di Prandelli con rosa decimata nel girone di andata, con la Serbia è ancora in corso per il secondo posto, quello spettante a priori a una tra la Serbia e il Belgio. Quanto alle tue ricerche, Deyna le ha fatte abortire, mi sembra, confermando il ricordo di Vitalogy. L'articolo di Sandrelli (che io ho criticato più di te ma in cui, a differenza di te, non vedo avvertimenti mafiosi né capisco quali sarebbero e perché verrebbero insinuati) non c'entra nulla con Sinisa, che non capisco ancora come hai fatto a tirar fuori dal cilindro, proprio come non capisco mai come riesci magicamente a tirar fuori Prandelli quando si parla di potatura di limoni o di tacchi a spillo (in questi casi resto come Renzo davanti all'Azzeccagarbugli, basito a bocca aperta: Don Lisander direbbe, come il sempliciotto dinanzi all'illusionista da fiera il quale ingoia stoppa e sputa nastro). Se a Lele non piacesse il gioco di Sinisa non starebbe comunque dalla tua parte, visto che tu al serbo neghi professionalità e non fai questione di mera qualità gioco, ma di elementare comprensione dei temi tattici nel suo caso.

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  117. «In corsa» e «qualità di gioco»: come suggeriva Pollock, correggo i refusi solo per far aumentare il numero dei post e il tasso di bilirubina nel sangue del Dorfino.

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  118. Boh, prima di andare a letto vorrei dire qualcos'altro ma non so cosa. Andiamo sul sicuro: Juve Juve vaffanculo.

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  119. Ludwig spero sia una battuta quella sulle mie ricerche, qui sul blog abbiamo discusso all'infinito su Mihajlovic, e alla mia età dovrei seriamente preoccuparmi se non riuscissi a ricordare i pareri di pochi utenti che si sono ripetuti più volte sugli argomenti più spesso dibattuti. Poi Deyna lo leggiamo da anni, chi è qui che non sa che tifa contro l'Italia?Tornando a Sinisa, non ci vedo nessuna mentalis aequivocatio, vedo solo che tu hai una predisposizione al giudizio molto più tranchant della media, io invece non sono così schematico nel pensare. Per me 1 mese fatto maluccio a Bologna, 6 mesi fatti bene a Catania, 1 anno e 2 mesi tracorsi a Firenze (Bene? Male? Boh, l'esperienza del fu "a priori salvatore della patria" Delio mi direbbe che chi l'ha preceduto non ha poi fatto così male), e pochi mesi nella nazionale serba, è un po'poco per dare una sentenza definitiva ad un allenatore, altrimenti avrei dovuto dare dell'incapace anche a Prandelli dopo i primi esoneri di Bergamo, Lecce e Venezia. Per te invece è abbastanza, e se dall'anno prossimo vedremo Sinisa su Sky non ti negherò che ci avevi azzeccato. 

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  120. Bene, ma ripeto. Se per Lele Sinisa è un mediocre allora siamo d'accordo e si chiude qui. Mi spiegherà poi il perché di tante polemiche. Se invece per Lele Sinisa è un genio quello che ha scritto sopra è falso. Se infine si parla delle famose prove di appello, ripeto: sono limitate e non possono andare avanti all'infinito. Decidete voi quando dichiararle concluse. Per quanto riguarda il periodo che più ci interessa chiedo solo di sapere quanti lo rivorrebbero tra chi legge questo blog e tra tifosi e addetti ai lavori fiorentini in generale.

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  121. Montella mi sta così soddisfacendo per l'impianto di gioco che tenta di creare, che in questo momento non rivorrei né Sinisa, né Delio Rossi, né Prandelli. 
    Detto questo, ecco la mia italia post 1970:

                                                     ZOFF [Buffon]

    MALDINI                   VIERCHOWOOD             BARESI                    CABRINI

                                                       PIRLO

                        TARDELLI                                       ANTOGNONI

                                                    BAGGIO

                           ROSSI                                          BETTEGA

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  122. Infine l'Olanda:

                                                        VAN BEVEREN

                    STAM                              HULSHOFF                          KROL

         NEESKENS                                 RIJKAARD                               DAVIDS 
                                                                                                           [G.Muhren]

                                 CRUIJFF                                  VAN HANEGEM

                          VAN BASTEN                                 RENSENBRINK [Van Nistelrooy]

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  123. Deyna io nell'undici dell'Olanda troverei spazio per Gullit ( a tratti il più forte del trio delle meraviglie) e per Robben. Te li immagini, il primo al fianco di Crujff ed il secondo al fianco di van Basten? Si parlerebbe di qualcosa di veramente devastante.  

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  124. Per l'Italia, Deyna, Albertosi in porta e Bonimba davanti per Bettega. Per l'Olanda, togliere le parentesi attuali ma inserirne una con Gullit (al posto di Rensenbrink).

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  125. Chiari, per Robben non c'è posto davvero, guarda che roba hai lì.

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  126. Ieri sera, anche Bucchioni si è schierato col partito di Calamai, contro Toni titolare.

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  127. Vatti a leggere cosa ho scritto sotto il topic ( o, per meglio dire, le tope) di oggi, e dimmi cosa ne pensi, Colonnello. Robben è a quel livello, è uno di quelli che sanno vincere le partite da soli.

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  128. Deyna devi collocare storicamente la tua nazionale italiana, perché a seconda delle epoche variano moduli e obiettivi. Immagino che tu pensi agli schemi di oggi. Infatti schieri due esterni propositivi come Maldini e Cabrini, ma snaturando Maldini schierandolo a destra. Oggi si farebbe così. Qualche anno fa avresti avuto un marcatore alla Roncaglia da un lato, quindi Gentile e un giocatore dinamico dal lato opposto (Cabrini o Maldini). Il centrocampo a tre Antognoni, Tardelli Pirlo è ben assortito, ma Baggio dietro due punte come Rossi e Bettega non mi convince. Sei sicuro che questa squadra potrebbe giocare in una competizione o sarebbe buona solo per le esibizioni tipo Italia contro il resto del mondo? Colpisce anche la rinunzia a Bruno Conti perfetta spalla di Paolo Rossi.

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  129. Scusa Ludwig,  ma hai appena scritto, con qualche ragione, che un centrocampo Pizarro-Valero-Aquilani non sarebbe sbilanciato perchè i primi due sanno anche coprire ( ed anche il terzo, aggiungo io) , e mi vieni a scrivere che un centrocampo Pirlo-Tardelli-Antognoni andrebbe bene solo in una squadra da esibizione ma non da competizioni? Visto che hai la memoria di ferro ( seppur a volte un po' arrugginito, eh eh eh) su quello che scrivono Lele e Zemanviola, non è che ciò va a scapito della tua di memoria?

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  130. Se leggi con attenzione, Chiari, vedrai che le mie riserve riguardano il terzetto davanti: Rossi, Baggio, Bettega, mentre del centrocampo ho detto che mi convince.

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  131. Ovviamente, nella mia domanda finale qui sotto, intendo la tua memoria non in generale ma di ciò che tu stesso  scrivi, Ludwig.

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  132. Certo ricordo benissimo quello che ho scritto: infatti il centrocampo composto da Pirlo, Tardelli e Antognoni è forse anche più coperto di uno formato da Pizarro, Aquilani e Valero. Ho scritto a chiare lettere che mi convince (vedi cinque post sotto), anche se c'è il rischio che Tardelli risulti un po' sacrificato alla poca capacità di contrastare degli altri due. Ho anche detto che ogni formazione corrisponde ad un'epoca. Ammettiamo di avere a disposizione tutti i giocatori che hanno giocato in nazionale alla stessa età (25 anni) e di metterli a disposizione di diversi commissari tecnici. Ognuno farebbe le sue scelte in funzione del calcio del tempo. Bearzot ad esempio non rinuncerebbe mai a Gentile e a Bruno Conti, che giocavano dalla stessa parte e creavano una colonna spaventosamente ben assortita a destra: con un marcatore implacabile e un'ala pericolosissima che metteva al centro i cross per Paolo Rossi. Un allenatore di oggi, forse vorrebbe invece due interni bassi con doti di cursore, quindi potrebbero essere appunto Maldini e Cabrini, ma Maldini dovrebbe giocare a destra. A meno che non si volesse fare una nazionale con il 3-5-2 e la difesa a tre, con, ad esempio, Scirea, Baresi e Maldini come centrali. Pazzesca soluzione che vedrei  volentieri in campo. Oppure Scirea Baresi e Gentile centrali, Maldini e Cabrini sugli esterni. Non so se Conti sarebbe poi adatto al calcio di oggi che è cambiato, ma certo si è trattato di uno dei più straordinari interpreti del nostro calcio. Da capire dove collocare Baggio e come  farlo convivere con Antognoni e con ben due altre punte.

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  133. Lud, lo spirito del gioco, come sempre in questi casi se lo conosci e sembra di no (si fa sui giornali da mezzo secolo) è quello di schierare i migliori per reparto, le incongruenze tattiche (molto spesso solo apparenti e derivanti dalle specificità epocali) vengono appunto dal ramazzare in lasso di tempo così esteso. Maldini non era un fluidificante puro, in contenimento valeva ogni roncagliesco e sulla destra ha giocato decine e decine di partite delle sue centinaia, mentre il centrocampo di Deyna è perfettamente sulla linea spagnola, come Chiari osserva mettendoti in contraddizione. Insomma, Lud, riesci a essere rompicoglioni a vuoto anche quando si cazzeggia: immagino che da piccolo, quando i compagni giocavano a biglie, ti mettevi di mezzo al gioco, urtando «inavvertitamente» le palline mentre ripetevi a voce alta la lezione del giorno.

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  134. Ma se vuoi cazzeggiare a casaccio fai pure, Blimp. Come a dieci anni, quando facevamo squadre di undici attaccanti perchè li consideravamo i più bravi. Cercavo solo di rendere il gioco un po' più stimolante, ma mi pare con molta educazione e senza rompere i coglioni a nessuno, anzi mi aspettavo e mi aspetto contro deduzioni di Deyna che all'aspetto tattico è interessato.

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  135. Invece perchè non commenti la difesa a tre Scirea, Baresi Maldini? quella si che sarebbe stata di valore mondiale ed epocale, la più forte del mondo e di ogni tempo. 

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  136. Ti ripeto che tu «buchi» (Jordan calmo, è un traslato!) lo spirito del gioco, Lud. Nella formazione di Deyna la difesa è mostruosa e imperfettibile, la migliore fra quelle di tutte le nazionali passate in rivista dal polacco caccia-babies, dal centro e dalle fasce, e fa dormire tranquillo anche un tachicardico cronico. Si può configurare, certamente, anche una difesa a tre, ma in quel caso mai porterei agli onori di una convocazione, a scapito di altri, il lento e cagasottesco (quantunque intelligente e, nei fondamentali ma non nella battuta lunga, tecnico) Scirea per il quarantennio proposto da Deyna. Detto che il centrocampo è spagnolo e sontuoso, l'unico lusso, tatticamente, sarebbe Baggio, ma Rossi è nato ala ed è stato per un certo tempo seconda punta al Vicenza, oggi sarebbe una meraviglia a giostrare largo (fatte salve le convergenze quando l'altro arretra portandosi via i difensori) attorno al Bonimba (non a Bettega, sarebbe lì lo sbilancio fatale) che, già lottatore indomito fino a centrocampo contro i difensori a suo tempo, oggi sarebbe un asso del pressing. In questo modo, pur con qualche rischio, si tiene in campo una nazionale con gli aristoi, fra i quali non sono né Scirea né Conti. Se si cercano collimature tattiche a prova di bomba, non si gioca a un gioco che prevede collage su quarant'anni e più di calcio e si resta sul presente.

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  137. Opinione che ti lascio, Blimp, per me il gioco è divertente nella misura in cui ne esce una squadra reale. Ma poi secondo me di queste nazionali ideali e reali insieme ne esisterebbero diverse a seconda delle epoche perchè ogni ct forgerebbe la squadra a suo modo pescando nel serbatoio ideale dei campioni. Bearzot, ribadisco, vorrebbe senz'altro Gentile che nel suo scacchiere era un uomo fondamentale e un'ala destra di grandi doti tecniche: il migliore è stato Conti, ma vista l'evoluzione del ruolo, probabilmente Donadoni sarebbe preferito in un ruolo analogo da molti ct successivi. Credo che anche Prandelli se avesse un Donadoni non ci sputerebbe sopra.

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  138. Quindi non puoi e non sai giocare a quel gioco, Lud, perché non vi è realtà nella compresenza delle epoche, se non alla fine dei tempi. Invece è vero che ogni epoca riscriverebbe i suoi undici ideali, come ci insegna la teoria della ricezione e già Gadamer. Quel che avrebbero pensato delle mediocrità come Bearzot e Donadoni è invece irrilevante.

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  139. Belle e azzeccate citazioni, come erudito non mi deludi mai. Ieri sera guardando distrattamente Voyager ho rivisto il Giudizio universale di Micky. I tempi finiscono, tutti sono compresenti, quindi ci sono anche Bearzot, Scirea, Piola e Meazza che palleggiano vicino a S. Giovanni Battista e a Caterina da Siena. Momento ideale per giocare la partita ipotizzata da Deyna. E mi dicono che la Valle di Giosafat sia perfetta per il football. A Deyna torno ad invidiare la strepitosa cena che unisce ideologia vegana e tradizione toscana, il massimo (ma se Pollock vuole offrirmi una mega-fiorentina non la rifiuto certo!).

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  140. Non puoi aver visto Bearzot pallegggiare, da calciatore valeva quanto da allenatore e non deve mai essere andato oltre i venti destro-sinistro-testa.

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  141. No Ludwig,  non ti ricordi proprio, allora te la rinfresco io la tua memoria, hai scritto che un centrocampo Pirlo-Tardelli-Antognoni non è da competizione ma solo da esibizione. Confermi questo tuo ERRORE MADORNALE, talmente MADORNALE da andarsi a nascondere? Eh,eh eh.Altro errore madornale è chiedersi, come fai tu,  come far convivere Antognoni e Baggio, ma li hai mai visti giocare? Te lo chiedo perchè se tu li avessi visti non avresti mai fatto l'errore madornale di fare una domanda del genere. Ti chiedi forse come far convivere Aquilani e Jovetic? o Aquilani e Ljajic? 

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  142. E resta ,Ludwig, anche la tua, per me grave, contraddizione che cerchi di correggere, ma senza riconoscerla, nell'ultimo post. Tu, in due momenti diversi hai definito Pizarro-Valero-Aquilani un centrocampo coperto, invece Pirlo-Tardelli-Antognoni un centrocampo da esibizione ma non da competizione, perchè, evidentemente per te poco coperto. Vuoi riconoscere o no di essere caduto in contraddizione? Di esserti sbagliato? O vuoi fare come fai sempre in questi casi, e cioè cambi discorso, o lo allarghi, o divaghi?

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  143. Ma mi devo autocitare Chiari!? Ecco la citazione dal mio post di due ore fa (circa): "Il centrocampo a tre Antognoni, Tardelli Pirlo è ben assortito, ma Baggio dietro due punte come Rossi e Bettega non mi convince". Ecco perchè sostengo che la squadra sarebbe da esibizione, perchè tre punte così davanti, più lo stesso Antognoni sono difficili da reggere. Se però considero il centrocampo a se' e davanti metto due punte, coprendomi magari con un Donadoni che sull'out destro mi garantisce un po' di copertura le cose vanno meglio. Spero di essermi spiegato. Quindi: Donadoni (Conti), Tardelli, Rossi, Antognoni, Baggio. Fuori Bettega che fra l'altro se lo merita come strisciato. Dietro: Zoff in porta, Baresi e Maldini centrali, Pirlo davanti alla difesa, Cabrini terzino sinistro, resta una casella vuota per il terzino destro, forse Gentile. Zoff Gentile Cabrini, Baresi, Maldini, Pirlo, Donadoni (Bruno Conti), Tardelli, Rossi, Antognoni, Baggio. Ti piace?

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  144. Diciamo che sulla prima ci hai messo una pezza, Ludwig, perchè quando hai parlato di squadra da esibizione (qualifica che comunque non condivido nella maniera più assoluta perchè esistono i centrocampi a rombo dove Baggio sarebbe stato sublime parte avanzata) non hai distinto la solidità di quel  centrocampo, anzi l'hai qualificato, insieme a tutta  quella squadra, "da esibizione", resta poi la tua clamorosa  scivolata sul presunto problema di come far convivere (sic!) Antognoni e Baggio, cioè di due grandissimi fuoriclasse che Dio sembra aver mandato in terra per farli giocare assieme, tanto si sarebbero integrati  alla perfezione, con una o due punte davanti, non importa. Infine resta la tua contraddittoria considerazione di Pizarro-Valero-Aquilani come centrocampo sufficientemente solido a fronte di Pirlo-Tardelli-Antognoni centrocampo per te non abbastanza solido per poter supportare Baggio dietro a due punte.Non mi convince.

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  145. Mi arrendo, anche citare tra virgolette non serve. Il problema scusa Chiari si sposta sulla comprensione delle frasi in lingua italiana. Evidentemente per te la frase "Il centrocampo a tre Antognoni, Tardelli Pirlo è ben assortito, ma Baggio dietro due punte come Rossi e Bettega non mi convince" ha un significato diverso da quello che riveste per me. Ma la lingua italiana è stata creata per esprimere senza equivoci concetti complessi ed anche in questo caso dovrebbe venirti in aiuto l'avversativa "ma" che significa che il periodo è diviso in due. Prima parte: "il centrocampo a tre Antognoni, Tardelli, Pirlo è ben assortito", quindi valutazione positiva. Seconda parte: "Baggio dietro due punte non mi convince", quindi valutazione negativa. Nel mezzo una avversativa a fare da ponte. Nella frase che segue metto in dubbio che la squadra possa funzionare proprio perchè Baggio, Rossi e Bettega non possono giocare produttivamente insieme. Non so cos'altro aggiungere, credimi. 

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  146. Lo spirito del gioco - che non invento certo io, peraltro - è quello che dice il Colonnello, e si tratta di un inevitabile compromesso tra la tentazione di infarcire la formazione dei più forti in assoluto, magari mettendo dentro cinque attaccanti perché son quelli che più catturano la fantasia, e la necessità di dare un senso tattico alla squadra, sì da renderla competitiva. Per ogni nazionale si potrebbero pensare tre formazioni: la più spettacolare, la più coerente tatticamente e tesa al risultato, e il compromesso efficace. Io ho optato per la terza soluzione, perlopiù eliminando gli esterni offensivi o "ali", tranne che in pochi casi, confidando nella spinta dei terzini d'attacco. Quanto all'italia, ho voluto inserire Baggio perché un talento del genere, anche se non completamente espresso nelle grandi squadre, non si può lasciare fuori. Lo immagino inoltre come a fine carriera, più rifinitore che punta. Tenuto conto di questo, ho cercato di equilibrare con Bettega punta [era anche una sorta di regista avanzato, e retrocedeva spesso a centrocampo, in più garantisce quel gioco aereo a cui io rinuncio di malavoglia], e inserendo dietro Vierchowood [il miglior marcatore puro tra i centrali], che forma una coppia rapidissima con Baresi, in grado di chiudere qualsiasi controffensiva avversaria. Maldini non è così snaturato, anzi è un destro che si è adattato a sinistra, e pure il padre, in uno di questi giochetti da ombrellone, lo inseriva a destra nella sua italia ideale, per far posto a sinistra a Facchetti. Ero stato anche tentato di inserire De Rossi, Oriali o Benetti al posto di Pirlo, ma ho preferito vederla spagnoleggiante questa italia, nella fantasia. Apprezzo molto Bonimba, ma la coppia Rossi-Bettega non la scinderei mai, per me era perfetta. Scirea in una difesa a tre, a destra per giunta, non lo vedo per i motivi che dice il Colonnello, sarebbe una discreta falla.

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  147. Lo sapevo che avresti divagato, Ludwig, con battutine che fanno ridere i polli ed incazzare, a questo punto giustamente,  Lele. Il tuo virgolettato l'ho letto e registrato, l'ho definito una pezza, perchè poi parli comunque di "squadra da esibizione" (anche questo è un tuo virgolettato Ludwig è lingua italiana che esprime un concetto senza equivoci). Quella squadra sarà forse un po' sbilanciata ( datti comunque un'occhiata anche ai quattro dietro)  ma definirla, come hai fatto tu, esprimendo un concetto in lingua italiana non equivocabile:  "squadra da esibizione" e non "da competizione", è un errore madornale da nascondere la faccia sotto la sabbia. Informati. Ti chiedo allora:  confermi che secondo te la squadra italiana che ha disegnato Deyna, così com'è,  non è da competizione ma da esibizione? Poche ciance, Ludwig, puoi rispondere solo con un  sì o con un no. Ti do un aiutino: anche per me, come per Deyna, si tratta della più bella squadra italiana DA COMPETIZIONE che si potrebbe mettere in campo, pescando negli ultimi quaranta anni.

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  148. Resta anche  lo sfondone della convivenza Antognoni-Baggio, Ludwig, in qualsiasi squadra, due che Dio ha creato perchè giocassero assieme, ha sbagliato solo di qualche  anno, peccato.

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  149. Bettega, Deyna, non mi garantisce il pressing che mi garantisce Bonimba e però 
    mi ruba dietro raggio d'azione a Baggio e ad Antonio (col quale ultimo si è sempre legato male, peraltro).

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  150. Fiorentina all times:
     
                                                           SARTI


    RONCAGLIA ( ROBOTTI)     VIERCHWOOD   PASSARELLA        CERVATO(ROGGI)


               MONTUORI                       DE SISTI                    ANTOGNONI


    JULINHO (HAMRIN)                   BATISTUTA                                AMARILDO (MUTU)

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  151. Se qualcuno non è d'accordo su Roncaglia  deve andarglielo a dire in faccia.

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  152. Albertosi, Chiari, al mio sentire. Roggi, anche solo fra parentesi, per Cervato invece ti vale qualche secolo di purgatorio. Hamrin dispiace davvero tenerlo fuori, ma come fai in effetti quando disponi di Giulio? D'altra parte a sinistra sarebbe davvero improvvisato. Roncaglia non mi chocca ma diamogli un campionato di tempo e dunque la parenetsi con Robotti è saggia. Quel che dolorosamente è impossibile nella titolarità è il centrocampo, che non offre nessuna ma prorpio nessuna copertura, nessun pressing possibile (pur valutando concetto dinamico ignoto all'epoca in cui giocavano gli interessati). I vecchi ci parlerebbero di Piziolo, ma era un mediano come all'epoca, cioè un play di fino e quindi non risolverebbe i problemi. Quindi Dunga, e fuori Montuori.

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  153. Ho considerato che Roggi è stato fermato ancora giovane dall'infortunio, così come ho considerato l'infortunio di chi volesse mettere fuori Roncaglia ( ahahahahahahah!), Colonnello, comunque hai ragione, Robotti ad oggi,  e Cervato sempre, senza discussioni. Montuori è stato il mio primo idolo, se vuoi toglierlo devi passare sul mio cadavere, Colonnello, ma è vero che mettendolo mi sono concesso il doppione col divino Antogno. 

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  154. Dimenticavo, su Sarti numero uno viola all times tengo la mia opinione diversa dalla tua, altrettanto rispettabile.

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  155. Chiari e Deyna. Baggio e Antognoni insieme ce li vedo ma ripeto non con altre due punte, così diventa una squadra troppo sbilanciata, più un all stars che una squadra vera. Scirea, Baresi e Maldini schierati a tre, al di la' della posizione, presenterebbero il grande vantaggio di un enorme contributo in costruzione del gioco, quasi un centrocampo aggiunto. Dunque si potrebbero immaginare continui inserimenti dell'uno o dell'altro e poche palle andrebbero sprecate in rilanci a vuoto. Più facile disegnare la Fiorentina perché i grandi campioni sono quelli. Ma sbaglio o manca proprio Baggio! E nell'Italia Riva!

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  156. Colonnello, entrambi abbiamo dimenticato  che Baggio là davanti al posto di Amarildo (Mutu) ci sta meglio.

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  157. Magari cambiando il modulo.

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  158. Baggio mi è venuto in mente prima di leggerti Ludwig. L'ho dimenticato perchè è un po' atipico nel modulo che ho disegnato, ma non c'è dubbio che nel'11 viola all times ci deve stare, così come, hai ragione, Gigi Riva al posto di Bettega nell'Italia ( forse Deyna lo ha considerato antecedente ai 40 anni). Su Antognoni-Baggio hai commesso l'inesattezza di parlare di "come farli convivere" riferendoti  a loro due (che non possono in assoluto avere problemi di coesistenza), altra cosa sarebbe stata se avessi parlato di come far convivere due altre punte con loro due. Spero che sia perchè ti sei spiegato male, vatti a rileggere.

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  159. Albertosi e Riva, forse per il loro percorso in nazionale, li considero precedenti allo spartiacque che ho fissato [1970], altrimenti sarebbero stati entrambi in formazione [anche se come costanza di rendimento non credo Albertosi sia più affidabile di Zoff]. Ma a quel punto io preferisco anche De Sisti a Pirlo, e si inserisce nel gioco anche Facchetti...No, mantengo il limite. Riguardo alla mia formazione, è come ho detto un compromesso tra estetica e competitività, ma altamente funzionale, credo. Non è il massimo della saggezza tattica, ma è appunto un compromesso, e le doti e le caratteristiche dei singoli penso compenserebbero ampiamente. Comunque non la vedo così sbilanciata, hai quattro difensori rapidissimi e molto forti, un centrocampo in cui Tardelli oltre a correre fa pure tanta interdizione, e tre attaccanti che sanno giocare per la squadra. Con le scontate differenze, non è come scende in campo il Barcellona, grosso modo? Riguardo l'Olanda, non sono mai stato un grande ammiratore di Gullit, lo terrei in panchina. Qualche anno fa avrei pensato a mettere in squadra Robben e Sneijder, ma oggi che si possono giudicare meglio, non li cambierei mai con Van Hanegem e Rensenbrink. Mi dispiace tantissimo lasciare fuori Van Nistelrooy, ma in effetti sarebbe un po' un doppione di Van Basten. Neeskens e Davids li vedo perfetti a giocare tra il centro e l'esterno, a recuperare palla con le loro feroci scivolate e a ripartire in percussione. Dietro, mi piace molto la difesa a tre Stam-Hulshoff-Krol [ma anche il miglior Rijsbergen merita menzione], peccato per Suurbier, che comunque ho sempre trovato leggermente sopravvalutato. 

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  160. Cerco di tirar giù anche la mia Fiorentina, ma mi fermo anche qui al 1970.
    La difesa è a tre, anche perché non abbiamo avuto grandissimi terzini, dopo quello spartiacque.

                                                           TOLDO [Galli]

               VIERCHOWOOD                   PASSARELLA                  ROGGI

                                                             DUNGA

               ORIALI                                                                        MASSARO

                                                         ANTOGNONI

    BERTONI                                                                                          BAGGIO

                                                           BATISTUTA

    Mi piange il cuore a lasciar fuori Mutu ed Edmundo [quando ha giocato al massimo è stato tra i più grandi di sempre, in viola, ma è durato un paio di semestri scarsi, a quei livelli], ma è questa la Fiorentina che vorrei vedere in campo.



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  161. Aggiungo che sono stato a lungo convinto che Galli fosse più forte di Toldo, ma poi pian piano, riguardandomi periodicamente alcune partite, sto giungendo alla conclusione opposta. La tecnica di Galli era ineguagliabile, ma certi suoi "vuoti" che lo facevano pietrificare non gli hanno permesso di fare la carriera di grandissimo che era senz'altro alla sua portata. Roncaglia se continua così - e se non ce lo frega qualche strisciata - si guadagnerà un posto in difesa, e Borja Valero potrebbe ritagliarsi un posto nella nostra storia moderna del peso di un Rui Costa...Peccato per l'età di Pizarro, non so se farà in tempo a lasciare un segno indelebile. Nastasic lo avrebbe fatto ma se ne è andato, e temo lo seguirà a ruota Jovetic. Che è un campione, ma a dire il vero non mi scalda più di tanto.

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  162. Deyna, a te può piangere il cuore, ma anche qui Bertoni lo stracazzo fuori: Edy non si tocca! E poi la tua storia del 1970 come spartiacque che si muove come la foresta di Birnam verso Dunsinane per escludere quelli già grandi nei Sixties è incomprensibile e incoerente, onde De Sisti entra in formazione di diritto umano e divino. Vierchowood lo porti a sinistra e metti il Fac al posto di Roggi alla fine di questo campionato.

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  163. Per me con i Mondiali del 1970 finisce un'era, e ne inizia un'altra che dura ancor oggi, che possiamo chiamare calcio moderno. Forse potrei anche spingermi un pelo più in là, e farlo iniziare con le prime vittorie dell'Ajax [ma siam lì], o adottare il canonico 1974, quando fu l'Olanda a rendere più esplicito il passaggio, ai Mondiali. Comunque De Sisti nei '70 era già in fase discendente, non lo metterei...Roncaglia a maggio al posto di Roggi te lo concedo - certo chissà cos'avrebbe fatto vedere il buon Moreno non si fosse dovuto fermare in pratica a 22 anni [ma tu ricordi come giocava, quando tornò per breve periodo nell'Avellino?] - ma Bertoni io non lo lascerò fuori mai, MAI! Ahahaha. Edmundo l'ho adorato quanto e più di Daniel, ma mi sembra un po' troppo inserirlo nella formazione dei grandi degli ultimi 40 anni, a fronte di soli quanti? 8 mesi da Dio tra Malesani ed il Trap? Allora ha più diritti Mutu...Sono convinto, inoltre, che la maggioranza dei tifosi inserirebbe Rui Costa da qualche parte, credo Lele compreso.

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  164. Ma vuoi scherzare De Sisti in fase discendente nel '70! O Deyna, ma che ti pupillizzi?

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  165. La mia (Albero di Natale): 


                                                  TOLDO


    RONCAGLIA             VIERCHWOOD         PASSARELLA           ROGGI


              PECCI                           DUNGA                ANTOGNONI


                               EDMUNDO                  BAGGIO


                                               BATISTUTA


        

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  166. Anche a te, Chiari (mi piace di più, tatticamente), piccchio Picchio su i' capo! Togli Pecci per lui e controfirmo, sennò andahe a cahare tutti e due.

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  167. De Sisti nel 70 era all'apice,  hai ragione Colonnello, però è anche vero che nel corso degli anni settanta c'è stato lo  spartiacque,  come dice Deyna, e De Sisti non tanto tecnicamente quanto anagraficamente è da attribuirsi all'era che si stava chiudendo, così come Rivera e Mazzola.  Altrimenti sarei d'accordo con te, perchè è vero che De Sisti vale più di Pecci.

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  168. Al di là della mia antipatia verso Edmundo (mai sopita dai tempi di quel famoso Carnevale), e senza nulla togliere al suo tocco di palla paranormale, credo che se la sua breve militanza in viola è degna di nota come ritenete quasi tutti, allora dovrebbero esser più degni di nota Mutu, Chiesa e Jovetic (quest'ultimo ingenerosamente sottovalutato, ho l'impressione che paghi l'ultimo mese poco brillante, ma si contano su poche dita quelli della sua stoffa al mondo). E siccome avete solleticato il mio odio verso o'Animal, in uno scatto di ingenerosità nei suoi confronti gli ci metto anche Ciccio Baiano davanti!

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  169. Jovetic non lo vedo in concorrenza con Edmundo, Vitalogy, JoJo ha davanti Baggio, è lì il discorso è chiuso. Su Edmundo la mia valutazione è solo tecnica, sul piano professionale sono d'accordo con te. Quanto al poco tempo, allora anche Vierchwood ha fatto solo un anno, ma ciò non gli ha impedito di lasciare a Firenze un segno indelebile della sua grandezza.

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  170. Stesso che ho fatto per Jovetic, per me,  vale per Mutu.

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  171. Qui sotto "stesso che" sta "per stesso discorso che", più  sotto ancora, in fondo alla prima riga, c'è un è che sta per e.

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  172. Colonnello, ho detto "nei '70", non "nel '70". Negli anni '70 Picchio era in declino...Comunque uno fa il serio, cerca di bilanciare tatticamente il tutto [altrimenti Oriali e Massaro non li avrei mai messi titolari], ed ecco che si vede preferire la formazione del Chiari, che ha messo quelli che voleva vedere, senza pensare troppo a coprirsi. Allora sapete che vi dico? Metto in campo i miei preferiti senza stare tanto a calcolare [mi ha convinto il ragionamento su Vierchowood: a quel punto anche Edy un anno ad alto livello lo ha fatto], e vi metto fuori anche Baggio, fortissimo per carità, ma che non mi ha mai riscaldato troppo! E modulo Argentina '78 di Menotti! tiè!

                                                 TOLDO [Galli]                       VIERCHOWOOD                   PASSARELLARONCAGLIA                                                                                ROGGI                                DUNGA                    ANTOGNONIBERTONI                                                                                    EDMUNDO                                                                 MUTU                                       BATISTUTA                       

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  173. Che casino è venuto fuori? La vedevo diversa. Riprovo:

                                               TOLDO [Galli]

                           VIERCHOWOOD                 PASSARELLA

        RONCAGLIA                                                         ROGGI

                          DUNGA                              ANTOGNONI

     BERTONI                                                                 EDMUNDO

                                                                MUTU

                                      BATISTUTA

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  174. Ma nemmeno nei '70! Fino a quando è stato con noi è stato splendido! Insomma, metti una data limite e poi non la rispetti. Metti il '74 allora, e anche in quel caso Grabowski ti frega, ad esempio. E ti abbono Rivera, che comunque nei primi '70 ancora grandeggiava.

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  175. Un po' troppo Deyna, a centrocampo hai messo solo Dunga e Antognoni? Poi quattro attaccanti puri? Cos'è un 4-2-4? Con Bertoni e Edmundo hai fatto come me in quella all times, dove ho messo Antognoni e Montuori, ammettendo il mio cedimento ai sentimenti. Nell'albero di natale della mia Fiorentina moderna invece mi sembra di aver fatto un'ipotesi tutta ragionata e ben equilibrata, certo il mio centrocampo è spagnoleggiante senza falegnami, ma con Dunga dietro/in mezzo a Pecci ed Antognoni!

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  176. Sisì, questa è uno scherzo! Ahahaha

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  177. Eddai Colonnello, se metti anche i "residuati" degli anni '60, l'imbarazzo è troppo grande: chi togli, De Sisti, Rivera, Antognoni, o Baggio? Mi sa che tu fai la mossa spregiudicata, e metti Picchio al posto di Pirlo, Rivera mezzala al posto di Antognoni che sposti all'ala destra come agli inizi con Liddas, e lasci Baggio rifinitore! Anzi no, sacrifichi Riva che non ami neppure così tanto, e accanto a Bonimba [che non dubito tu preferisca a Rossi] ci metti Baggio, spostato in avanti. Nella Fiorentina non ho nessun problema a mettere De Sisti, giocatore che anzi adoro, ma dai vecchi video che a suo tempo ho visto, dopo il 71 o 72 mi sembrava calato...Però tu eri allo stadio e le partite le avrai viste tutte o quasi, quindi mi inchino alla tua parola. Ehi, ma ci sarà chi metterebbe Montolivo nell'italia 1970-2012? Ahahahah

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  178. No, Deyna, se devo scegliere fra Rivera e Antonio scelgo Rivera, mi duole ma è così e in questo caso m'intruppo con la communis opinio fuori dal tifo viola (presso il quale soltanto Antonio verrebbe titolarizzato nella Nazionale ideale dal '70 in poi, peraltro). Ho già detto che davanti Bonimba e Rossi per me non hanno alternative e che sopporto il rischio di Baggio, fidando in Tardelli e nella superdifesa, oltre che nel non far vedere la palla, con quegli assi, che una tantum agli avversari.

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