Solitamente
rimorchiata questa volta gioca d’anticipo, e a rimorchio della seconda
fase del ritiro, la Bice indice, che fa rima ma soprattutto conferenza
stampa per la presentazione del primo numero di “La Cucina Itagliana” la
rivista ufficiale della riblogghita, che al pari di un diospero acerbo
allegheremo ogni mese a una mail che sarà inviata agli iscritti del blog
e ai loro parenti al costo di 40 euro. Lo scopo è sempre quello di
mixare i comuni interessi per il calcio a quelli per la cucina,
mescolando il fascino della Premier League a quello di un calcio
itagliano con molto meno appeal, cercando di ingentilire le papille
gustative del lettore in modo da conferirgli l’attestato di Premier
Lingue, il tutto grazie al Minipimer 7 Cordless che ci permette di
amalgamare senza grumi e senza che la fantasia sia legata da antipatici
fili. In tempi di calciomercato, il primo grande tema affrontato dallo
staff della cucina, esprime già una preferenza marcata, un gusto
fortemente strutturato e quindi un palato certamente educato, e con “
Voglia di pesce” vuole esprimere l’apprezzamento per il centrocampista
Simone Pesce, un giocatore che come ci mostra bene lo chef, insaporisce
il suo gioco calcando le erbe aromatiche del campo, tiro svelto come
l’antipasto che ci viene proposto, mentre quando si parla di “Babà
bagnato in riduzione di sgombro”, si intende un centrocampo sgombro da
inutili passaggi laterali, in modo da ridurre i tempi delle ripartenze a
vantaggio di una manovra che poi venga bagnata con il gol, che come
sappiamo è il babà del calcio. Nella rubrica dei nuovi talenti, questo
mese abbiamo individuato uno chef confiscato alla mafia di San
Francisco, trovato nascosto dentro alla baia mentre faceva finta di
essere un cane che abbaia, “In fuga da Alcatraz” è il suo ristorante
aperto all’interno del carcere di Sollicciano, la cui caratteristica è
quella di prevedere sempre un bis ad ogni portata, il 41 bis, e che per
l’occasione del lancio della rivista ci presenta il primo pomodoro
innestato con i pallini della lupara, e per questo denominato “Pomodoro
Lupatelli” in onore del terzo portiere della Fiorentina, e già diventato
un presidio Slow Tifood. I nostri due gourmand, nella rubrica “Speciale
ricevere”, evidenziano l’importanza di farsi trovare smarcato e di
ricevere quindi il passaggio in posizione favorevole per cercare la
superiorità numerica, grandissimo successo poi per la “Marmellata di
scorfano”, che avendo la peculiarità di essere spalmabile, consente di
dare un cacciucco mascherato da toast anche ai bambini. Infine gli chef
hanno voluto affrontare il tema spinoso dell’organizzazione dei
compleanni, senza neanche farselo pulire dall’inserviente della Coop, e
dopo quanto successo alla cena per festeggiare quello di Cerci, con “Il
catering perfetto per i compleanni” si indicano poche ma importanti
regole come quelle di non utilizzare mai animali imbalsamati come le
pernici di Vargas, ma solo animali freschi, per evitare che la paglia
del ripieno faccia mappazza, infine per i compleanni degli atleti
professionisti è consigliato il primo mojito analcolico, basta farlo
senza rum, sostituendolo con un barman di etnia rom.
Cliccate sulla foto per ingrandirla e apprezzarla meglio, un grazie invece a chi l’ha realizzata.
Una volta cliccato vi saranno puppati in automatico 40 euro dal conto corrente.
"Immagine prodotta da: D&P per LifeRedBlog (http://lifered.wordpress.com/)
Ph. Lorenzo Corsiani
Daniela Pelagalli, Alessio Giovannelli, Fabrizio Galluzzo.
Location & fish: Circolo ARCI Petrazzi, Castelfiorentino - FI-"